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La decisione di Microsoft di chiudere le chat room gratuite del portale MSN ha scatenato un vero e proprio vespaio di polemiche.
Se infatti le associazioni di tutela dei minori hanno applaudito alla presa di posizione di Microsoft, volta a proteggere i bambini che sempre più navigano in rete senza alcun controllo, la concorrenza ha duramente criticato la decisione, definita ¿irresponsabile¿.
La scelta è stata molto sofferta e ponderata, assicurano i responsabili di MSN, e ha riscosso l¿approvazione dei maggiori esperti di net security: “Questo annuncio rappresenta un passo avanti molto importante – ha dichiarato Chris Atkinson, rappresentante dell”associazione per la tutela dei bambini (Nspcc)- e aiuterà a chiudere uno dei principali canali usati dai pedofili per circuire ragazzini innocenti¿
Queste motivazioni, però, non hanno convinto gli ISP concorrenti che le hanno ritenute ¿ridicole¿: ¿Siamo coscienti dei problemi delle chat, ma la soluzione non è chiuderle, bisognerebbe piuttosto renderle più sicure con avvisi semplici e pratici sui possibili pericoli¿ afferma il portavoce di Freeserve, secondo cui ¿¿i milioni di utenti di MSN non smetteranno di frequentarle, ma semplicemente troveranno altri posti¿.
Condivide questi timori la dott.ssa Rachel O”Connell, direttore del Cyberspace Research Unit dell¿Università del Lancashire: la decisione potrebbe infatti causare problemi ancora maggiori dal momento che i bambini potrebbero cercare altri modi per rintracciare gli amici in rete.
Per quanto riguarda la reazione di chi sulle chat passava il suo tempo, pare che la decisione non sia proprio una sorpresa, ma circolasse nell¿aria già da tempo. Tanti comunque parlano di un vero e proprio attentato alla libertà di espressione su Internet. Dubbio subito fugato dal direttore di MSN Italia, Stefano Maruzzi, che sottolinea come, anche se le chat verranno chiuse, ai navigatori resteranno una quantità di servizi, non solo Microsoft, per incontrarsi online.
Ma i soldi in tutto questo? Sono in molti a chiedersi se il vero motivo ad aver spinto al blocco delle chat non sia stato piuttosto economico che filantropico. Le chat room, in effetti, non hanno un grande ritorno in termini di guadagno e c¿è chi pensa che MSN voglia semplicemente evitare di investire per renderle più sicure.
Per molti analisti dietro la chiusura delle chat da parte di Microsoft c¿è solo una ragione economica: ¿In realtà è solo una tattica, stanno cercando di costringere i loro utenti a abbonarsi¿, dice Ian Brown, un esperto informatico indipendente.
Il fatto sorprendente è che il patron di Microsoft, Bill Gates (anche l¿uomo più ricco degli States, secondo l¿ultima classifica Forbes), non era stata messo al corrente della decisone di chiudere le chat. ¿Appena ne saprò di più, reagirò¿ ha risposto Gates a un giornalista che gli chiedeva il suo parere.
Il fondatore di Microsoft si trova con la moglie Melinda in Africa: i due hanno appena donato 168 milioni di dollari al Mozambico per il programma contro la malaria, che ancora uccide 900 mila persone all¿anno.
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