Europa
I Verdi europei lanciano una crociata contro i giganti dell”informatica mondiale riunendo a convegno le associazioni di imprese produttrici di software indipendente e i sostenitori del ¿codice libero¿, ovvero i sistemi operativi e i software i cui linguaggi di programmazione sono sviluppabili dagli stessi utenti (open source). All”appello ha già risposto, tra gli altri, Hakon Wium Lie, il programmatore di ¿Opera¿, innovativo browser di navigazione per Internet.
Mercoledì 24, nel corso della sessione plenaria dell”Europarlamento, a Strasburgo, è previsto un dibattito e un successivo voto sulla cosiddetta ¿relazione McCarthy¿, che propone una modifica alla regolamentazione Ue relativa ai brevetti europei.
Secondo i Verdi e i produttori di software libero, infatti, si rischia di estendere le regole sui brevetti al settore del software, sfavorendo lo sviluppo del movimento open source. ¿Invitiamo le istituzioni europee, Parlamento in testa, ad adottare per i loro pc programmi e sistemi operativi open source¿, ha dichiarato Laurence Van de Walle, responsabile per l”Industria e per la ricerca del gruppo dei Verdi europei, osservando che ¿per la prima volta la piattaforma europea che riunisce le associazioni nazionali dei consumatori (Beuc) si è espressa a favore dell”informatica open source¿.
In una lettera inviata al Segretariato generale Parlamento europeo, Monica Frassoni e Daniel Cohn-Bendit, copresidenti del gruppo dei Verdi, sostengono che, oltre ad aiutare l”industria europea del software, il passaggio all”open source presenterebbe dei vantaggi in termini di ¿continuità di dati, indipendenza tecnologica ed economie di bilancio¿. Nel testo si legge, inoltre, che ¿una decisione in questo senso sarebbe coerente con la risoluzione dell”Europarlamento relativa alla vicenda Echelon che raccomandava l”utilizzo di software libero per rafforzare la sicurezza dei sistemi informatici¿.
I Verdi europei annunciano dunque battaglia per affermare la causa del software libero e hanno organizzato per la mattina di martedì 23, davanti all”edificio del Parlamento europeo a Strasburgo, una breve manifestazione a favore delle tecnologie informatiche basate sull¿open source.