Europa
La Telekom turca ha autorizzato il proprio comitato esecutivo a finalizzare la fusione tra l¿operatore mobile pubblico Aycell e la società italo-turca Aria, controllata da Tim (49%) e IsBank (51%). Lo stesso comitato ha ricevuto l¿incarico di procedere alle nomine dei dirigenti della nuova società.
L¿operazione, favorita dalla recente legge sulle privatizzazioni (approvata dopo un accordo in merito tra il premier turco Tayyip Erdogan ed il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi) risolve il contenzioso tra Aria e lo Stato turco, a causa del mancato accesso dell¿operatore controllato da Tim ai ripetitori degli altri gestori di telefonia mobile in Turchia.
Aria ha avviato il servizio nel marzo del 2001, a circa un anno dall”aggiudicazione della licenza Gsm ottenuta nell”aprile del 2000, ma il suo sviluppo è stato finora ostacolato dalla concorrenza. La vicenda era cominciata nel novembre 2001, quando Turkcell, leader del mercato della telefonia mobile in Turchia, aveva ottenuto dal tribunale la sospensione temporanea della decisione dell”Autorità che le aveva imposto l”apertura della propria rete ad Aria. A nulla erano valse le richieste di rispettare le leggi, avanzate dall”amministratore delegato di Aria, Giuseppe Farina.
IsTim, la joint-venture che opera con il brand Aria, ha quindi deciso di chiedere i danni alla stessa Autorità per le tlc. La controllata turca di Tim lamentava anche il mancato controllo, da parte dell”Authority, degli aumenti dei prezzi praticati dal monopolista per la telefonia fissa Turk Telecom per la connessione alla sua rete.