Bollino blu: le regole per il certificato di qualità accendono la polemica

di |

Italia



Non sembra si risolver&#224 tanto facilmente la questione aperta dall¿attribuzione del ¿bollino di qualit&#224¿. Sono iniziati i primi incontri tra Borsa Italiana e le societ&#224 del Nuovo Mercato, per discutere della situazione, ma pare che a creare maggiore preoccupazione sia la scelta dei criteri adottati per selezionare le societ&#224.

L¿idea del Bollino blu &#232 nata per indicare i siti pi&#249 affidabili, permettendo a chi naviga in Rete di capire dal contrassegno che il sito che si sta visitando &#232 garantito dalle associazioni dei consumatori.

Va da s&#233 che i Web site che si fregeranno del simbolo dovranno rispondere a dei precisi requisiti di affidabilit&#224.

La lista delle qualit&#224 che dovranno possedere &#232 stata stilata da Markon.net, per conto dell¿Intesa Consumatori, dopo un accurato studio.

Secondo i dati della ricerca, il 70% degli utenti sarebbe disposto a spendere di pi&#249 su Internet, se si sentisse maggiormente garantito.

Ed &#232 propria la mancanza di fiducia a impedire che l¿eBusiness decolli, come &#232 emerso dall”ultimo rapporto di Internet Benchmarking Italia, Ibi.

Per ottenere il riconoscimento di affidabilit&#224, in particolare, le imprese dovranno sottoscrivere un impegno preciso che va dal funzionamento e dall¿efficienza del servizio assistenza clienti, alla puntualit&#224 ed adeguatezza del servizio offerto, alla trasparenza, all”identit&#224 chiara della persona fisica o giuridica del titolare del sito, alla sicurezza delle transazioni, all”assenza di clausole abusive o vessatorie nei contratti, fino al rispetto della privacy dell”utente.

E¿ prevedibile quindi che una volta fissati i criteri di selezione, si realizzer&#224 una scrematura. Gli investitori, soprattutto quelli istituzionali, hanno sempre manifestato incertezza nei confronti del Numtel, evidenziando come il listino hi-tech non riuscisse a distinguere le societ&#224 meritevoli da quelle “poco trasparenti”.

La corsa per entrare nella lista d¿oro di quelli fregiati da bollino, sar&#224 senza esclusione di colpi. E se, stabilito un criterio, le norme per rientrarci saranno rigorose, le decisioni su quale parametro prendere in considerazione sono soggettive, alcuni addirittura asseriscono politiche. Ed &#232 crisi.

Alcune indiscrezioni parlano di valutazione in base all¿ebitda, questo determina che sicuramente nella lista dei rientrerebbe Esprinet, Reply, ma anche e.Biscom e Tiscali. Ma e.Biscom, che ha chiuso l¿esercizio 2002 con un margine operativo lordo negativo, potrebbe rientrare. Una delle ipotesi, infatti, &#232 considerare il margine di crescita (a livello di Mol) e la positivit&#224 nel 2003.

Quindi, se e.Biscom chiuder&#224 il 2003 in positivo a livello di Ebitda e aveva chiuso il 2002 in miglioramento rispetto al 2001, come, in effetti, &#232 successo, rientrerebbe.

Ma la cosa grave &#232 che, alcuni dirigenti di societ&#224 del Numtel hanno avanzato il timore che in realt&#224 i criteri di selezione saranno stabili in base alle societ&#224 che si vogliono far rientrare.

Quali le regole, quindi? E troppo presto per dirlo. In ogni caso, la decisione da parte di Borsa Italiana, su quali criteri scegliere per dividere il Nuovo Mercato, aprirà, inevitabilmente, un dibattito acceso.

Leggi le altre notizie sull’home page di Key4biz