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Nortel Networks investirà 200 milioni di dollari in ricerca e sviluppo in Cina nei prossimi tre anni, con l¿obiettivo di consolidare la propria posizione nel più forte mercato Wi-Fi del mondo. Il produttore canadese di infrastrutture di telecomunicazioni, che vuole anche raddoppiare il numero dei propri dipendenti impiegati nella ricerca in Cina, ha annunciato la costruzione di un importante centro tecnico a Pechino, un immobile di 55.000 metri quadrati. Nortel ha già aperto dei centri di R&D a Pechino e a Guandong. Il Gruppo si è aggiunto ad altre multinazionali che hanno accresciuto i loro investimenti in Cina, attirati da una mano d¿opera qualifica e a buon mercato. Nel mese di agosto, Alcatel e NTT DoCoMo hanno annunciato che avrebbero investito in Cina rispettivamente 154 milioni e 5,3 milioni. E oggi anche il produttore tedesco di semiconduttori Infineon Technologies ha reso noto che investirà, entro il 2007, 1,2 miliardi di dollari nelle proprie attività in Cina. L¿obiettivo è quello di approfittare del boom del mercato cinese dei microprocessori. Infineon ha già indicato che investirà 241,4 milioni di dollari in cinque anni in una nuova sede d¿assemblaggio di semiconduttori nell¿est del Paese. ¿Il budget di investimenti per la Cina entro il 2007 è di 1,2 miliardi di dollari, che rappresenta una parte significativa delle nostre spese totali¿, ha dichiarato il presidente del Cda di Infineon, Ulrich Schumacher, a margine di una conferenza stampa. Aggiungendo ¿Noi ci aspettiamo che il mercato cinese dei personal computer e dell¿elettronica registri una crescita ancora più rapida rispetto al mercato mondiale, la Cina diventerà una base per la produzione delle schede madri e dei Pc, sia per il mercato interno che per l¿esportazioni¿. La Cina ha attirato circa 37 miliardi di dollari di investimenti stranieri nei primi otto mesi dell¿anno, una crescita di più del 18% in rapporto allo stesso periodo 2002. Il mercato cinese di telecomunicazioni hertziane è il più importante del mondo in termini di abbonamenti, con circa 240 milioni di utenti a fine luglio. Ed è un mercato molto vitale per le aziende che operano nella telefonia mobile, tenuto conto della grossa crisi del mercato mondiale.