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Ddl Gasparri: si profila una discussione molto calda alla Camera. Intanto arriva un appello contro la legge

Italia



Tra stanotte e domani dovrebbe chiudersi l¿esame del Ddl Gasparri, attualmente all¿esame delle commissioni Trasporti e Cultura della Camera.

A dare la notizia &#232 Paolo Romani (FI), presidente della Commissione Trasporti e relatore del provvedimento.

Romani ha riconosciuto alle opposizioni di ¿¿aver ritirato tutte le proposte emendative non di merito¿ e ha affermato che ¿¿i lavori procedono velocemente. Siamo a met&#224 percorso¿.

Finora le Commissioni hanno esaminato i primi 15 articoli, votando gli emendamenti presentati.

L¿esame del testo di riforma del sistema radiotelevisivo, a firma del Ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri, torner&#224 alla Camera gioved&#236 18 settembre.

E qui potranno essere presentati emendamenti al Ddl da parte dell¿Udc.

Pippo Gianni (Udc) ha gi&#224 dichiarato che il suo partito presenter&#224 sicuramente una proposta di modifica ¿per il riconoscimento del credito d”imposta per chi trasmette pubblicit&#224 nell”emittenza locale, nelle televisioni comunitarie e le emittenti tematiche via satellite¿ e, probabilmente, del settimo comma dell”articolo 15.

Gianni sottolinea come in base al Ddl Gasparri i grandi circuiti televisivi potranno raccogliere fino a 20% della torta pubblicitaria. Questo nuovo criterio permetter&#224 – osserva Gianni – a questi soggetti, di aumentare in modo non indifferente il fatturato attuale.

¿Va da s&#233 – spiega il deputato – che chi controlla il mercato pubblicitario &#232 il detentore di un potere enorme nel settore della comunicazione (¿) Questo emendamento, invece, tende a valorizzare quel tipo di emittenza, definita di nicchia, che anche se meno sfavillante del grande circuito nazionale e internazionale, &#232 sicuramente una grande ricchezza per il nostro Paese in quanto valorizza tratti culturali che, altrimenti, andrebbero perduti¿.

¿Il credito d”imposta – conclude Gianni – per cinque o dieci anni pu&#242 svolgere un ruolo importante in questa direzione¿.

L”esponente centrista annuncia, inoltre che far&#224 propri gli emendamenti dell”Udc ritirati al Senato.

¿Le legge di riforma del sistema radiotelevisivo pu&#242 essere corretta, migliorata e approvata entro Natale¿. Ad affermarlo &#232 il capogruppo alla Camera dell”Udc, Luca Volont&#232, che cos&#236 replica al ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, che ieri si era augurato un¿approvazione della legge senza cambiamenti, ””contingentata””, e entro ottobre. Secondo Volont&#232, invece, ¿¿sarebbe meglio non evitare di discutere su alcuni punti di una legge cos&#236 importante¿.

Dall¿opposizione immediato il commento di Giuseppe Giulietti (Ds), che in un¿intervista ha dichiarato: ¿Se l”Udc ha davvero intenzione di avanzare determinate proposte di modifica al Ddl Gasparri, le opposizioni non farebbero mancare il proprio voto favorevole¿.

Intanto una trentina di Associazioni, Movimenti, Sindacati, rappresentativi della societ&#224 civile e del mondo dell”informazione, della cultura e dello spettacolo, hanno sottoscritto un documento-appello per la mobilitazione degli italiani contro il Ddl Gasparri.

I firmatari vorrebbero ottenere dall¿Assemblea di Montecitorio profonde modifiche all¿attuale testo.

Una nota della Fnsi (Federazione Nazionale Stampa Italiana) informa che il contenuti del documento e un primo elenco di organizzazioni firmatarie saranno illustrati in una conferenza stampa che si svolgerà domani 17 settembre nella sede della Fnsi a Roma.

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