Italia
Cresce in Italia la banda larga, che sta assumendo dimensioni interessanti e soddisfacenti.
Alla fine del giugno scorso gli accesi in banda larga sono stati oltre 1,7 milioni, con un incremento del 62% rispetto all”inizio di quest”anno e con la previsione di chiudere il 2003 con 2,5 milioni di accessi ed una crescita del 130% in soli 12 mesi.
Necessario, per la crescita economica del Paese, che il governo investa per lo sviluppo dei servizi e dei contenuti innovativi, dall”eGovernment all”eLearning, dall”eHealth all”eBusiness, visto il trend positivo di espansione della domanda.
Secondo i dati elaborati dall”Osservatorio Banda Larga-Between, da maggio 2002 a maggio 2003, l”Europa ha registrato una espansione negli accessi alla banda larga di oltre il 100% rispetto al 50% degli Usa.
Per quanto riguarda la sola tecnologie Dsl, nei primi tre mesi del 2003 l”Italia si è posta al terzo posto in Europa per crescita della diffusione, al di sopra del dato medio europeo: nel periodo in questione, infatti, in Italia la domanda si è sviluppata del 33,3%, contro il 20,4% del dato medio Europeo.
Visti i dati positivi e le indicazioni del Piano e-Europe 2005, diventa rilevante il collegamento fra lo sviluppo della infrastruttura di larga banda e la promozione dei servizi e dei contenuti innovativi che questa tecnologia permette di realizzare.
Bisogna anche precisare, che lo sviluppo di servizi a banda larga si debba basare non solo sulla multimedialità, ma anche sul carattere interattivo dei servizi innovativi, la cui realizzazione presuppone la collaborazione tra operatori privati e il settore pubblico, centrale e locale.
In questo senso, occorre favorire lo sviluppo di soluzioni, di modelli e di contenuti di qualità promuovendo la cooperazione con il mondo dell”economia e della finanza, ricerca e del sociale.
Questi i temi che saranno al centro del Consiglio Europeo Telecomunicazione e Società dell”Informazione, che si terrà il prossimo 20 novembre a Bruxelles.
Ma ci sono anche altre decisioni destinate a favorire la crescita del mercato dei contenuti digitali. Tra queste l”approvazione della Direttiva sul riutilizzo e sfruttamento commerciale dei dati posseduti dalla Pubbliche amministrazioni.
Importante, a questo punto, bilanciare la più ampia fruizione dei contenuti con i diritti dei produttori, in accordo con la normativa sui diritti di proprietà intellettuale.
Innanzitutto, un”appropriata strategia per la diffusione della larga banda dovrà in particolare considerare tutte le problematiche connesse con l”adozione di Digital Right Management, necessario per creare e consolidare modelli di business in Rete affidabili, dando in tal modo al mercato indispensabili elementi di certezza.
Tra gli obiettivi che il governo dovrà assolutamente perseguire: interventi di tipo regolatorio, che assicurino un”equilibrata competizione e favoriscano gli investimenti in infrastrutture da parte dei privati; utilizzo dei fondi strutturali per lo sviluppo delle aree svantaggiate; interventi normativi ed amministrativi per lo sviluppo della domanda, pubblica e privata, di contenuti e di servizi.
Non dimenticando di adottare tutte le misure necessarie per il rispetto della privacy, la protezione dei consumatori, l”accessibilità da parte delle categorie deboli, la sicurezza, la neutralità tecnologica e l”utilizzo delle piattaforme più appropriate.