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A due anni dalla tragedia che colpì gli Stati Uniti, in quel terribile giorno che è stato l¿11 settembre 2001, si è deciso di commemorare i morti nell¿attentato terroristico alle Twin Towers con rispetto e silenzio.
I media statunitensi hanno deciso di ricordare in maniera sommessa e meno urlata quella dolorosa vicenda.
Se lo scorso anno, la copertura mediatica dell”evento era iniziata fin dai primi del mese, quest”anno si è deciso diversamente.
Le principali reti televisive nazionali – le tre via antenna, Abc, Nbc, Cbs e le due via cavo, Cnn e Fox ¿ hanno dedicato una copertura completa solo oggi,giorno dell”anniversario degli attacchi su New York e Washington, limitandosi ad aprire finestre sull”avvenimento nei consueti programmi di informazione quotidiana.
Una scelta determinata, da un lato, dal rispetto di quel silenzio chiesto tante volte dai familiari delle vittime e, dall”altro, dalla voglia di guardare avanti tipica della popolazione americana.
George Kindel – professore di giornalismo presso l”Università di Richmond ¿ ha spiegato che a suo parere ¿L”apparente mancata risposta dei media rispetto all”anniversario è un attento riflesso del sentimento pubblico. Non è sorprendente che gli americani abbiano trasformato in fretta l”undici settembre in un ricordo relativamente di basso profilo¿.
Aggiungendo che ¿¿si tratta di guardare avanti dopo avere fatto tesoro del passato. Tanto che – su tutti gli schermi americani – le pubblicità hanno continuato come sempre, i prodotti pubblicizzati sono statiquelli di tutti i giorni e nessun programma frivolo dalle soap, allo sport, alla musica dei network dedicati è stato interrotto per fare spazio a trasmissioni speciali sull”anniversario dell”11 settembre¿.
Atteggiamento, esattamente all¿opposto a quello dell¿autunno 2002 ¿ ricorda Kindel – quando i pubblicitari avevano deciso di limitare, alcuni addirittura escludere totalmente, gli spot per l”intera settimana, le reti musicali di eliminare video e trasmissioni troppo esuberanti e tutti i giornali, mensili e settimanali avevano preparato edizioni speciali per l”occasione.
Quest¿anno anche il New York Times si è conformato alla linea generale, decidendo di non uscire con un¿edizione speciale nel week end, mentre alcune Tv si sono limitate a riprendere i report del primo anniversario della tragedia.
Nella giornata dell”11, la Cbs, oltre a seguire il programma delle manifestazioni ufficiali come tutte le altre reti, ha mandato in onda un”intervista di un”ora con il presidente Bush già presentata lo scorso anno.
Anche la Tv via cavo Fox, del tycoon Rupert Murdoch, ha messouna sordina alle trasmissioni.
Kevin Magee – vicepresidente alla produzione di Fox News ¿ aveva dichiarato in un¿intervista: ¿¿Non c”é un manuale che ci spieghi cosa fare. Siamo consci del fatto che gli americani non vogliono trasformare l”11 settembre nel Terrorism Day: certo seguiremo l”avvenimento e, probabilmente, sarà la storia del giorno¿.