Italia
di Raffaella Natale
Le tecnologie dell¿Information & Communication Technology (ICT) hanno avuto negli ultimi anni un impatto profondo sui modelli di business dell¿industria e sui processi di comunicazione e sulle relazioni che investono la nostra quotidianità, ovvero lo spazio e il modo di vivere e di lavorare. Ma siamo anche di fronte ad un processo non lineare, caratterizzato da fasi alterne, da alti e bassi dei settori coinvolti, un processo, tuttavia, il cui andamento di fondo non è in discussione.
In molti casi, nel passato, l¿evoluzione della tecnologia ha presentato passaggi radicali che hanno costretto gli utenti a sostituire i propri apparati terminali ogniqualvolta un sistema, diventato lo standard di fatto, si è imposto come tale sul mercato.
Il processo di digitalizzazione costituisce una tappa fondamentale nello sviluppo delle nuove tecnologie sia produttive che trasmissive e di consumo, e rappresenta in modo compiuto il processo di convergenza tra i settori delle telecomunicazioni, dell¿informatica e della televisione, che avevano storicamente conosciuto uno sviluppo separato.
Il passaggio alla tecnologia digitale presenta notevoli vantaggi in quanto gli operatori possono offrire, oltre alle tipologie tradizionali, nuove tipologie di applicazioni e servizi.
L¿avvento del digitale, infatti, comporta e comporterà sempre di più delle notevoli riformulazioni del tradizionale modello di trasmissione, fondate sul requisito che il segnale digitale è un flusso di bit che rappresenta immagini, suoni, dati.
Si è dischiuso un nuovo contesto integrato dei media, che consente alle informazioni di viaggiare rapidamente e in formati compatibili su diversi generi di infrastrutture comunicative, da reti a larga banda (sia di tipo cablato, wired, che di tipo radio, wireless), a reti via cavo, via satellite o via etere.
Tale percorso tecnologico esalta così un doppio paradigma: quello della convergenza dei contenuti e dei format e quello della divergenza delle piattaforme di consumo dei contenuti e informazioni prodotte.
Le tecnologie ICT possono inoltre esercitare il ruolo propulsore per molti altri settori dell¿industria e dei servizi perché la diffusa adozione dell¿informatica e delle tecnologie di rete, anche nei settori tradizionali, porta ad una riorganizzazione dei processi di produzione e distribuzione che genera aumenti di produttività, di reddito e di occupazione.
La competitività delle imprese e l¿efficienza della Pubblica Amministrazione sono sempre più legate all¿utilizzo della rete e ai servizi interattivi che attraverso di essa vengono resi disponibili. E¿ pertanto necessario che gli Stati, le strutture pubbliche e le imprese ridisegnino prodotti e servizi personalizzati per nuovi target di consumatori¿utenti a cui offrire maggiore ampiezza di scelta e prezzi più vantaggiosi.
Più in dettaglio, vediamo in sintesi quali sono le principali implicazioni della evoluzione del mondo ICT sia sotto il profilo tecnologico che delle dinamiche di mercato.
Se guardiamo agli aspetti tecnologici, i drivers del cambiamento sono riconducibili ai seguenti fattori:
l¿affermazione di nuove tecnologie nel campo della multimedialità, delle tecnologie radio, della programmazione ad oggetti, degli ambienti software per la creazione di servizi;
una forte concorrenza tra operatori che impone una differenziazione spinta dei servizi, un¿articolazione di costi competitivi e un rapido time-to-market;
una chiara domanda da parte dei clienti verso una maggiore sicurezza delle comunicazioni, unitamente al controllo da parte del cliente medesimo;
infine un marcato cambiamento nelle relazioni tra applicazioni tecnologiche e contesto regolamentatorio (e/o regolatorio);
Se guardiamo invece alle linee evolutive del mercato, i principali fattori di cambiamento sono riconducibili ai seguenti aspetti:
l¿affermazione di una pluralità di attori in un contesto multimediale caratterizzato da una catena del valore nella quale sono presenti fornitori di contenuti, aggregatori di contenuti, fornitori di servizi, fornitori di infrastrutture (reti di accesso e reti dorsali), fornitori di apparati/soluzioni/sistemi, infine gli utenti-consumatori;
l¿affermazione di una pluralità di modelli dell¿offerta, nelle quali si nota la tendenza ad uno spostamento del valore dalle reti ai portali e ai contenuti;
la crescita del traffico dati con valori superiori a quello del traffico telefonico, per effetto dell¿affermazione di Internet;
infine, l¿evoluzione verso la mobilità Internet, che deve trovare una sua specificità, quasi un nuovo stato antropologico, sia in ambito Internet che in ambito telefonia mobile di terza generazione (UMTS).
Cosa può significare tutto questo in termini di opportunità?
Quali potrebbero essere le tendenze evolutive delle reti a larga banda in termini di tecnologie e di mercato?
Quali risposte possiamo dare ai tanti quesiti che un cambiamento di tale portata comporta?
L¿occasione del confronto è offerta dal III Forum Annuale sulle Telecomunicazioni: ¿Strategie e Tecnologie Innovative per Competere nell”Industria delle Tlc¿, che si terrà a Roma il 23 settembre 2003 e che ha proprio lo scopo di promuovere una riflessione e un approfondimento sui temi e argomenti cruciali nello sviluppo delle Tlc.
Durante il III Forum Annuale sulle Telecomunicazioni, verranno prese in esame le diverse problematiche e saranno analizzate da diversi punti di vista dei contributori: istituzioni di regolamentazione, mondo dell¿industria, enti universitari.
Nel corso della giornata saranno prese in esame le problematiche proprie delle nuove infrastrutture di rete, sia su supporto fisico che radioelettrico, mettendo in luce le tendenze evolutive, le nuove prospettive che lo sviluppo tecnologico e normativo potrà far conseguire; inoltre verrà aperta una finestra di monitoraggio sull¿offerta di nuovi servizi e sulla risposta che il mercato è in grado di dare.
Approfondimento, confronto e cooperazione tra i vari attori che concorrono alla valorizzazione della catena del valore di settore sono strumenti necessari per uno sviluppo compiuto delle reti di telecomunicazioni verso i nuovi assetti che il progresso tecnologico consente e che le nuove forme di mercato richiedono, tanto più dopo che il processo di liberalizzazione, fortemente voluto dai Paesi dell¿Unione europea, ne ha messo in luce il potenziale di crescita e di competizione.
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