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Per WorldCom, oggi Mci, è arrivato il momento della verità. Ieri, infatti, è iniziato presso il Tribunale fallimentare di New York l”esame del piano di riorganizzazione stilato dalla seconda compagnia telefonica a lunga distanza degli Stati Uniti, in procedura fallimentare dal luglio del 2002. La Corte, presieduta dal giudice Arthur Gonzales, analizzerà il progetto studiato dall”azienda per uscire dal maggiore scandalo finanziario della storia americana e rilanciarsi sul mercato delle telecomunicazioni mondiali di cui era protagonista. La verifica della Corte dovrebbe durare circa quindici giorni ed è stata anticipata, lo scorso giovedì 4 settembre, da quella dei creditori dell¿azienda, i quali hanno concesso il via libera al piano di riorganizzazione.
Sempre a causa dell”intervento delle concorrenti, WorldCom è inoltre al centro di una presunta frode da diversi milioni di dollari ai danni del governo in relazione all”affitto di linee dedicate.
Dopo aver sottoscritto una transazione da 750 milioni di dollari con la Sec, l¿autorità di controllo della Borsa americana, per chiudere le accuse a suo carico in ambito contabile, WorldCom è tuttora sotto inchiesta del Dipartimento di Giustizia per la gestione dei propri bilanci e si è vista bloccare, per questi motivi, ogni possibile contratto con l”amministrazione pubblica.