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Dopo il sensibile rallentamento degli ultimi anni, l¿industria della telefonia mobile comincia a intravedere segni di ripresa. Nel secondo trimestre di quest¿anno, infatti, sono stati venduti in tutto il mondo 115 milioni di cellulari, ossia l¿11,9% in più rispetto allo scorso anno e il 2% in più del primo trimestre. Lo rende noto la società di ricerca Gartner Dataquest.
Il settore ha beneficiato in primis della grande richiesta pervenuta dai mercati asiatici e sud-americani e conta, grazie a queste performance, di centrare l¿obiettivo di vendere entro la fine dell¿anno 460 milioni di apparecchi, con una crescita del 18% su base annua.
¿La crescita delle vendite ¿ indica Bryan Prohm di Gartner ¿ è stata significativa in tutte le regioni, malgrado l¿incontestabile impatto negativo della SARS nella regione pacifica tra aprile e maggio¿.
I segni maggiori dell¿inversione di tendenza si sono riscontrati soprattutto nei mercati emergenti quali l¿Europa dell¿est, l¿America Latina e l¿Africa, dove le vendite durante l¿ultimo trimestre hanno registrato livelli decisamente migliori delle aspettative.
Per quanto riguarda in particolare i costruttori, Nokia continua a dominare il mercato, aumentando addirittura la sua quota che si attesta ormai al 35,9%, contro il 35% del primo trimestre. Secondo Gartner l¿azienda finlandese potrebbe facilmente raggiungere quota 40% entro la fine dell¿anno, trainata dai nuovi modelli e dalle buone performance fatte registrare nell¿area Asia-Pacifica, nell¿Europa centrale ed orientale, in Medio Oriente e in Africa. Al secondo posto si conferma la statunitense Motorola con una quota di mercato pari al 14,6% e al terzo la coreana Samsung che però è quella che ha maggiormente subito gli effetti negativi della SARS, passando dal 10,5% del primo trimestre al 9,9% del secondo. Seguono Siemens che detiene il 7% del mercato e Sony Ericsson che, trainata dall¿impennata delle vendite in Giappone e Europa occidentale, riguadagna un po¿ di terreno assicurandosi il 5,5% del mercato.
¿Il mercato globale ¿ spiega l¿analista Ben Wood ¿ è ora chiaramente diviso in due mercati maturi: c¿è il mercato di sostituzione che guida le vendite in regioni come l¿Europa occidentale e il Nord America; ci sono poi i mercati emergenti (Africa Europa dell¿est e Cina) dove le nuove vendite stimolano la domanda dei consumatori¿.
Secondo Gartner, se l¿attuale andamento delle vendite dovesse proseguire anche nella seconda metà dell¿anno, il mercato globale raggiungerebbe una crescita abbastanza forte da far sperare nella fine della stagnazione che investe il settore da ormai due anni.
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