Springer Verlag, primo gruppo editoriale europeo, detta il codice deontologico per i propri giornalisti

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Il principale gruppo editoriale europeo, Springer Verlag, che pubblica fra gli altri la Bildzeitung, ha adottato un codice deontologico ferreo per i giornalisti. Il Gruppo, fondato da Axel Springer, ha introdotto per i dipendenti regole professionali molto severe, al fine di garantire l”indipendenza dei propri giornalisti. Sono bandite le commistioni col mondo politico e economico, vietati conflitti di interessi privati e professionali, e c¿&#232 l¿obbligo di una scrupolosa verifica delle fonti.

Non &#232 la prima volta che in Germania si ricorre a manuali di comportamento per i dipendenti, ma questa volta si tratta del codice pi&#249 severo mai introdotto in un”azienda. Paragonata agli Stati Uniti, comunque, la Germania, &#232 lontanissima: il codice del New York Times, preso a modello da Springer, &#232 composto da ben 53 pagine, e fra i divieti contempla anche quello di ¿legami romantici¿ sul posto di lavoro.

Con il codice deontologico adottato, la Springer mira a imporre regole chiare e precise nel rapporto tra giornalismo ed etica professionale. Il manuale prende le mosse dalla crescente importanza del ruolo dei media, con la stampa che dedica sempre pi&#249 spazio alla pubblicit&#224 e agli interessi economici, a scapito della credibilit&#224 del giornale.

Le norme di comportamento per i giornalisti della Springer Verlag sono contenute in una lettera inviata dalla direzione la scorsa settimana. Responsabili dell”applicazione del codice saranno i direttori delle testate, che dovranno controllare che gli interessi privati dei redattori – di natura, politica, economica o familiare – non influenzino il contenuto dei testi che essi scrivono.

Bandita espressamente la pratica di accettare inviti o regali: ¿solo l”impressione che la libert&#224 di giudizio dei giornalisti possa essere condizionata dall”accoglimento di inviti o regali deve essere evitata¿, si legge all¿art.15 del codice. Le spese dei viaggi di lavoro dovranno pertanto essere sempre a carico dell”azienda e, in caso di eccezioni, i lettori dovranno esserne informati nei servizi.

Il manuale si sofferma inoltre sull”importanza delle verifiche circa l”autenticit&#224 delle fonti, e sui confini, a volte labili, tra pubblicit&#224 e giornalismo. Ad esempio, recentemente Die Welt, quotidiano del Gruppo Springer, ha colorato la prima pagina di blu come richiesto da un grande Internet provider, mentre il Tagesspiegel (di un altro editore) ha piazzato l¿immagine di una utilitaria di una casa tedesca sul titolo di testa.

Per evitare il ripetersi di ¿incidenti¿ come questi, Springer Verlag ha deciso che d”ora in poi le proprie testate dovranno fare attenzione a tenere rigorosamente separati articoli e annunci pubblicitari. Edda Fels, portavoce del Gruppo Springer, ha motivato queste misure con la volont&#224 di assicurare ¿anche per il futuro le condizioni per garantirci il pi&#249 grande capitale dell”azienda: un giornalismo critico¿.

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