Europa
PeopleSoft ha annunciato di aver finalizzato l¿acquisto delle restanti azioni di JD Edwards, che non era riuscita a rilevare con l¿OPA del luglio scorso, quando il Dipartimento di Giustizia Usa ha autorizzato la fusione tra i due gruppi, per un montante da 1,75 miliardi di dollari (863 milioni cash).
Questa operazione chiude la lunga vicenda che ha coinvolto i due produttori di software.
L¿accordo PeopleSoft/JD Edwards darà vita a una nuova unità, seconda al mondo in questo segmento di mercato, dietro al Gruppo tedesco SAP.
Adesso rimangono da convincere gli azionisti della non necessità di una fusione con Oracle, che dopo l¿operazione con JD Edwards si è dimostrata più interessata che mai ad acquisire PeopleSoft.
Oracle ha lanciato su PeopleSoft un”offerta ostile da 19,50 dollari per azione.
Craig Conway, presidente del Gruppo, sta impegnando tutte le proprie forze per persuadere gli azionisti e spiegargli che la fusione con JD Edawrds porterà grossi vantaggi alla società.
Sarà difficile però convincerli che ciò che lo muove sia l¿effettivo interesse per il Gruppo e non la sua animosità verso il nemico di sempre Larry Ellison, fondatore e CEO (Chief Executive Officer) di Oracle, che conferma la volontà dell”azienda di continuare la sua campagna per l”acquisizione della rivale.
Ellison si è detto fiducioso della possibilità di acquisire PeopleSoft nonostante la probabile indagine dell”Antitrust e la prospettiva di altre liti giudiziarie. ¿Penso che alla fine avremo la meglio¿, ha detto Ellison in una recente intervista.
Intanto Chuck Phillips, vicepresidente di Oracle, ha dichiarato che è attesa per novembre la decisione finale da parte del Dipartimento di Giustizia americano sul problema legato alla violazione delle leggi antitrust sollevato dopo che Oracle ha lanciato la sua offerta ostile. PeopleSoft, che ha rigettato l”offerta, ha fatto causa a Oracle per danni legati a scorrette pratiche di commercio.