Italia
La banda larga deve essere ¿un diritto universale alla portata di tutti i cittadini del nostro continente¿. Questa la visione del ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, in vista del Consiglio dei ministri delle Comunicazioni dell”Ue che si terrà il prossimo 4 settembre a Viterbo.
Gasparri fa notare come ¿la presenza di ben 28 ministri in rappresentanza dei Paesi che fanno parte dell”Unione, dei Paesi che stanno perfezionando la loro adesione e degli altri che entreranno a far parte dell”Unione europea nei prossimi anni, fa di questo appuntamento un”occasione di grande rilievo. L”obiettivo della modernizzazione tecnologica dell”Europa – continua il ministro – è assolutamente prioritario. La banda larga è un supporto essenziale per lo sviluppo dell”economia, dell”eGovernment, delle imprese, della conoscenza. Di questo discuteremo anche alla presenza di rappresentanti dei principali gruppi di telecomunicazione europea, Telecom Italia, British Telecom, France Telecom e con il contributo di Nicola Negroponte del Mit (Massachusetts Institute of Technology)¿.
Secondo Gasparri, inoltre, ¿l”Italia può svolgere un ruolo guida per favorire l”utilizzo di quelle tecnologie. La diffusione dell”accesso veloce alla rete Internet può consentire maggiori livelli di democrazia e di partecipazione alla vita politica ampliando, con il tempo, anche l”area dei diritti¿.
In questa ottica, il ministro afferma che la presidenza italiana ¿rivolgerà particolare attenzione alla riduzione della discriminante tecnologica tra le aree a maggiore e minore reddito dell”Unione¿ e ¿sarà essenziale l”introduzione che faremo a Viterbo con il commissario europeo Erkki Liikanen proprio sull”uso dei fondi strutturali perché vogliamo combattere il divario digitale nel nostro continente e offrire a tutti i cittadini e a tutte le realtà uguali occasioni di crescita¿.
Da Telese Terme, dove ha partecipato a una tavola rotonda su televisione e carta stampata nell”ambito della festa nazionale dell”Udeur, Gasparri ha poi affermato che ¿la tv digitale terrestre è una grande sfida che spero il Paese possa affrontare con passo spedito, con una nuova legge che potrà vedere la luce nelle prossime settimane in Parlamento. La moltiplicazione degli spazi e il potenziamento dell”industria televisiva italiana – ha proseguito Gasparri- è una possibilità per competere in un mercato sempre più globale. La legge che portiamo avanti serve anche a evitare un indebolimento delle imprese italiane e la possibilità di farne nascere altre, in una realtà che vede presenti vari attori. Questo viene poco valutato da chi vorrebbe che in Italia, la televisione facesse la fine della chimica e dell”auto e diventasse un settore in crisi¿.