Mondo
I grandi fornitori e le piccole e medie imprese le dominano la scena del LinuxWorld, che si è aperto a San Francisco il 4 agosto e chiuderà i battenti domani 7 agosto.
Fra gli speaker ci sono i dirigenti di IBM, Novell, Hewlett–Packard, Amd, Dell oltre che dei fornitori Linux ormai consolidati, come Red Hat.
I Gruppi approfittano di questo importante appuntamento per mostrare i loro prodotti e le nuove offerte destinati alle PMI.
Le proposte più significative sono destinate all”informatica aziendale e alle applicazioni complesse.
IBM ha ampliato l¿offerta del suo programma Value Advantage Plus, che è il meccanismo di incentivazione per stimolare la vendita di applicazioni e servizi integrati al software IBM. Lo scopo di questo programma è trasformare i Partner in veri e propri solution provider.
HP porta avanti il lancio del suo programma Linux Elite, accordando a tutti i suoi rivenditori dei margini addizionali per ciascun contratto concluso con una PMI.
Novell – produttore Open Source, all¿origine del software libero Gnome – è anche in corsa, come del resto evidenzia l¿acquisto di lunedì della società Ximian.
Attualmente Novell sta proponendo ai propri clienti il passaggio da Netware alle soluzioni Linux.
Il settore delle PMI rappresenta un¿opportunità di sviluppo considerevole per l¿universo Linux.
Le PMI sono in effetti alquanto reticenti di fronte ai software coperti da copyright, per gli elevati costi delle licenze.
Secondo uno studio di Gartner, circa il 17% di queste hanno adottato soluzioni Linux e il 28% sono in fase di sperimentazione.
Altri protagonisti dell¿appuntamento, i clusters Open Source, che finalmente dovrebbero arrivare sul mercato, dopo i molteplici ritardi.
IBM mostrerà il suo nuovo prodotto 64-bit DB2 Integrated Cluster Environment, che potrebbe comprendere da 2 a 1.000 nodi e che è stato ottimizzato per il processore AMD 64-bit Opteron.
Il software è compatibile con delle applicazioni 32-e 64-bit, al fine di facilitare il passaggio verso il 64-bit.
Hewlett-Packard si lancia anche lui nella competizione, presentando il primo prodotto della sua gamma LC (Linux Compute) Cluster Line, un cluster che arriva fino a 128 nodi, basati su dei processori Xeon.
Quanto a Veritas, dovrebbe annunciare il lancio del suo server cluster, come anche Veritas Foundation destinata alle unità zSeries di IBM.
Intanto Sun e SuSE, hanno annunciato la loro partnership, con l¿obiettivo di promuovere Linux e Java.
SuSE ha già adeguato la sua licenza allo standard J2SE di Sun. L¿accordo prevede anche che il software di SuSE, Enterprise Server 8, si appoggi sui processori x86 del suo partner.
Questa alleanza dovrebbe permettere a Sun di accrescere la propria attività intorno allo sviluppo del linguaggio Java sui mercati americani ed europei.
SCO Group Inc., attualmente coinvolta in un contenzioso con IBM e Red Hat, ha rifiutato di partecipare al LinuxWorld.
Proprio lunedì, Red Hat ha annunciato di aver presentato una formale querela contro SCO, secondo cui alcune parti del suo codice software sarebbero state usate illegalmente nel software Linux.
SCO ha scagliato le sue frecce all”inizio dell”anno attraverso la community di Linux quando la Lindon, la compagnia di Software citata in giudizio da International Business Machine Corp. per miliardi di dollari, si è lamentata che la maggiore compagnia di computer al mondo, ha distribuito parti di Unix, il codice del software che SCO dice di possedere, in Linux.
Leggi anche:
Red Hat passa al contrattacco: si infuoca la polemica su Linux
© 2003 Key4biz.it