Mondo
Altro colpo di scena al tavolo delle trattative in cui si sta negoziando la cessione dell¿asset americano dell¿Entertainment di Vivendi Universal (VUE).
Secondo le informazioni del New York Post, Liberty Media avrebbe ritirato la propria offerta. Indiscrezione che ha pesato sull¿andamento del titolo di Vivendi Universal, che nel pomeriggio di ieri perdeva il 2,11% a 14,82 euro, in un mercato in rialzo dello 0,10%.
Il Gruppo di media francese si è rifiutato di commentare la notizia. Un trader parigino ha spiegato che la vendita di VUE, è la punta di diamante della politica di riduzione dell¿indebitamento di Vivendi, ¿¿per questo motivo qualsiasi informazione che riguarda le offerte per l¿asset, pesano negativamente sul titolo¿.
La scorsa settimana anche gli studi cinematografici Metro-Goldwyn-Mayer (MGM) hanno annunciato di ritirarsi dalla corsa all¿acquisto.
Il Gruppo di Kirk Kerkorian ha deciso di rinunciare per la somma eccessiva chiesta dal gigante francese per l¿Entertainment, che ha dichiarato che non accetterà offerte inferiori ai 14 miliardi di dollari.
Secondo gli analisti è molto difficile che il Gruppo riesca a ottenere questa somma.
Prima di ritirarsi, MGM aveva alzato la propria offerta a 11,5 mld di dollari a condizione di avere accesso ai libri contabili di VUE, condizione che era stata accettata dal board di Vivendi.
VUE comprende gli studios cinematografici, i canali di Tv via cavo (SciFi e USA), i parchi divertimento americani e un¿attività di produzione televisiva.
Anche Viacom, ha dichiarato in questi giorni di ritenere troppo alta la richiesta avanzata da Vivendi, soprattutto dopo la cattiva semestrale presentata la scorsa settimana dal Gruppo francese.
Se Liberty Media conferma la notizia del suo ritiro, in lista rimarrà solo NBC, che spera in una fusione con VUE; Viacom, unicamente interessato alle attività via cavo; la cordata di investitori guidata da Edgar Bronfman jr, che punta alla casa discografica UMG; e Comcast che è entrato in lizza recentemente per l¿intero asset.
Sembra, quindi, molto difficile che Vivendi riesca a chiudere le trattative per la cessione del package entro la fine di agosto, com¿era nelle intenzioni.