Italia
Col debutto in Borsa delle quattro nuove entità nate dalla doppia fusione Olivetti-Telecom e Pirelli-Pirelli&C – la nuova Telecom Italia e Pirelli & C da un lato; Seat Pagine Gialle e Telecom Italia Media dall¿altro ¿ è ormai realtà l¿accorciamento della catena di controllo del gruppo guidato da Marco Tronchetti Provera.
L¿esordio a Piazza Affari della nuova Telecom Italia ha comportato l¿esclusione dal listino di Olivetti, che chiude i battenti a 43 anni dalla quotazione, per fondersi con Telecom e assumerne il nome. Sparisce anche Pirelli, incorporata in Pirelli e C, conosciuta come Pirellina, società nata nel 1883 e trasformata in SpA lo scorso maggio.
A seguito dell”operazione Olivetti-Telecom Italia, il peso nel Mib 30 della nuova Telecom si è ridotto dall¿11% al 6,3%, con una presenza destinata a scendere a circa 10,3 miliardi di titoli ordinari, contro i 14 miliardi di azioni ordinarie presenti fino a venerdì. La capitalizzazione della nuova società dovrebbe quindi dimezzarsi, passando da quasi 50 miliardi a 23,4 miliardi.
Per quanto riguarda invece Pirelli&C, la capitalizzazione attuale è attesa attorno ai 2,29 miliardi di euro, con oltre 3,326 miliardi di azioni ordinarie.
A metà mattinata il titolo della nuova Telecom, dopo un avvio debole, si è riportato sostanzialmente sui livelli del prezzo di riferimento di 2,2776 euro. Le risparmio salgono dell”1,4%. Pirelli&C. è fanalino di coda del Mib30 con un ribasso dell”1,45%.
Goldman Sachs intanto ha riassegnato la raccomandazione di “in-line” al titolo di Telecom Italia in quanto la speculazione relativa a dividendi sostenuti e bayback non sarebbe supportata da una dettagliata analisi del bilancio post fusione perciò, dice un analista ¿siamo più cauti sulle attese per la remunerazione agli azionisti¿.
Il consiglio di amministrazione della nuova Telecom Italia ha confermato Marco Tronchetti Provera presidente, così come Gilberto Benetton (vicepresidente), Carlo Buora e Riccardo Ruggiero (amministratori delegati), Riccardo Ruggiero e Giuseppe Sala (direttori generali).
Il cda ha costituito inoltre un comitato per la remunerazione e un comitato per il controllo interno e per la corporate governance, governati da amministratori non operativi o indipendenti, e un nuovo Codice di Autodisciplina. Esce dal cda Roberto Ulissi (Governo), sostituito da Giovanni Consorte dopo la decadenza della Golden share.
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