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Va avanti Bill Gates, fondatore del gigante informatico Microsoft, nel suo obiettivo di ricominciare a investire nel mercato dei media.
Prossimamente, il Gruppo di Redmond potrebbe ritagliarsi uno spazio nella televisione, la cosa sembra ormai sempre più certa.
Bill Gates ha infatti acquisito una quota del 7% di Grupo Televisa, primo network messicano con interessi diversificati anche nel settore radio ed editoriale.
La partecipazione nel Gruppo mediatico centroamericano è avvenuta in via personale da parte di Gates – il cui portafoglio è slegato dalle casse della Microsoft.
Il nuovo accordo avrebbe sollevato commenti sulla possibilità di vedere il colosso statunitense gettarsi nel mondo della televisione, da sempre uno dei desideri dei vertici della società.
Idea sostenuta non solo dall¿ultima acquisizione, ma anche dalla recente operazione chiusa con l¿operatore di Tv via cavo Time Warner Cable, divisione del colosso Usa dei media Aol Time Warner.
Secondo i termini di quest¿altro accordo, Time Warner Cable testerà sui suoi abbonati la nuova versione del software di Tv interattiva di Microsoft, con la quale il gigante informatico conta di rilanciarsi nel settore.
Microsoft sta quindi accelerando il proprio impegno nella vendita di nuovi sistemi informatici all”industria della Tv via cavo nell”ambito di un altro tentativo di rivolgersi ad un settore da cui in passato si è tenuta a margine.
Anche se la società per il momento preferisce astenersi da commenti che riguardano questa possibilità.
Oltre all”ingresso di Gates nel Grupo Televisa, lo scorso mese la casa di Redmond ha completato l”implementazione di una guida interattiva destinata alle trasmissioni via cavo presso una Controllata del Gruppo, mentre le reti cablevision Monterey, Megacable, Pctv e cabletica vedranno implementato il servizio nel corso dell”anno, per le trasmissioni in Messico e Costa Rica.
Dopo i tentativi degli scorsi anni, il primo produttore mondiale di software spera nuovamente di riuscire a stabilire una posizione solida nell”industria della Tv via cavo.
Nel 1999 Microsoft aveva investito 5 miliardi di dollari nella Rete a banda larga “AT&T”. Parte del suo piano di investimento consisteva nell”inserire i suoi software in circa 10 milioni di decoder dei sistemi AT&T.
Ma dopo la sperimentazione portata avanti con alcune centinaia di migliaia di questi decoder, la AT&T decise di non estendere il sistema ai suoi milioni di abbonati negli Usa.
Il software richiedeva sistemi di ricezione a costi elevati, e quando nel 2001 il mercato subì il crollo gli operatori del settore divennero riluttanti a spendere altri soldi su equipaggiamenti costosi, hanno detto gli analisti.
“Con l”industria della Tv via cavo è stato un inizio impegnativo”, ha detto Sean Badding, analista di primo piano della Carmel Group.