Europa
Il gruppo elettronico tedesco Siemens licenzierà 2.300 dipendenti nella divisione mobile, ICM, nell¿ambito di un programma di riduzione dei costi per un miliardo di euro. I licenziamenti cominceranno nel settembre 2004.
¿Lo scorso anno il mercato globale delle reti per la telefonia mobile, si è contratto del 15% e perderà ancora il 20% quest¿anno ¿ dichiara il numero uno di Siemens Rudi Lamprecht ¿ I profitti derivanti dei cellulari, inoltre, rimangono stagnanti, nonostante l¿aumento delle vendite e i competitori subiscono un¿enorme pressione¿.
¿In vista della persistente debolezza del mercato nel settore del mobile, puntiamo a migliorare la produttività¿, conclude Lamprecht.
Dallo scorso anno, Siemens ha tagliato 4.000 posti di lavoro, in vista del declino dei prezzi, della congestione delle reti e della riluttanza degli operatori a tornare a investire.
Per uscire dall¿impasse, Siemens si concentrerà sugli investimenti nel 3G, ma anche sulle tecnologie EDGE e GSM. E¿ prevista inoltre l¿espansione nei mercati dell¿Europa orientale, Asia e America Latina.
La ICM intanto ha fatto registrare un utile operativo di 17 milioni di euro, contro le perdite per 9 milioni di euro nello scorso anno.
ICM non è l¿unica spina nel fianco di Siemens: anche la divisione di telefonia fissa, ICN; ha subito una perdita operativa di 125 milioni di euro.