Europa
Il Gruppo francese di media Vivendi Universal ha annunciato oggi in un comunicato stampa di aver chiuso il secondo trimestre 2003, con un fatturato di 6,132 miliardi di euro, perdendo il 6% rispetto al pro-forma del 2002.
Il numero è sotto le attese degli analisti che stimavano in 6,378 miliardi.
Il fatturato di Vivendi nel secondo trimestre 2002 era di 15,341 mld di euro.
Il pro-forma esclude il turnover di Veolia Environnement (ex-Vivendi Environnement) e l¿asset della editoria ceduto alla fine del 2002.
Include invece Vivendi Universal Entertainment, la divisione americana dell¿Entertainment, come anche InterActiveCorp acquisito il primo gennaio 2002, precisa nella nota il Gruppo.
Vivendi Universal ha comunicato di aver ridotto il suo indebitamento netto a 13,6 miliardi di euro rispetto ai 35,1 di un anno prima e ha confermato le previsioni di ¿un forte miglioramento del risultato operativo con un rialzo superiore al 39% per le attività conservate¿ nel 2003.
Il management, infatti, ha confermato gli obiettivi operativi per il 2003 e continua a sostenere che chiuderà l”anno con un utile netto “adjusted”, nonostante il dollaro debole.
Nella prima mattinata il titolo perdeva l”1,46% a 15,47 euro e trascinava al ribasso lo Stoxx europeo dei media, che perdeva lo 0,6%. Da gennaio ad oggi Vivendi ha guadagnato in borsa il 3% (ma nel 2002 aveva perso il 75%).