Italia
Rinviato a settembre l¿esame del disegno di legge a firma del Ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri, sulla riforma del sistema radiotelevisivo.
Lo hanno deciso stamani le commissioni Cultura e Trasporti della Camera. Il testo arriverà in aula alla Camera intorno al 17 settembre.
Funzionari delle due commissioni hanno spiegato “Molto probabilmente l”esame delle commissioni si terrà la seconda settimana del mese, mentre il Ddl andrà in aula nella terza settimana, indicativamente il giorno 17, questa sera sapremo le date definitive¿.
Andrea Colasio, capogruppo della Margherita in commissione Cultura, ha commentato: ¿Hanno prevalso la ragione e il buon senso¿.
Aggiungendo ¿Prendendo atto positivamente della decisione dei presidenti Adornato e Romani di non procedere oltre nei lavori delle commissioni, lavori che avrebbero imposto ritmi assurdi e soprattutto l”impossibilita” di procedere ad una seria e approfondita valutazione del Ddl Gasparri rimane non meno categorica la nostra contrarietà verso una legge che stride con le regole del pluralismo competitivo¿.
Colasio ha detto ancora ¿Il provvedimento non viene perciò calendarizzato per il mese di luglio e a settembre si ricomincerà con un giro di audizioni, dal presidente Rai a Montezemolo (presidente Fieg, ndr) così come richiesto dalle opposizioni ¿ aggiunge -. Come Ulivo abbiamo dichiarato la nostra disponibilità a ritirare numerosi emendamenti e a concentrarci esclusivamente su quelli che riteniamo strategici al fine di tentare di rendere il provvedimento coerente con un effettivo sistema pluralista dell”informazione””.
Il Ddl Gasparri ha ottenuto l”ok da parte del Senato lo scorso 22 luglio dopo un lungo e difficile iter legislativo.
Il disegno di legge prevede, tra le altre cose, il passaggio al digitale terrestre, con proroga delle concessioni analogiche fino al 2006 e la modifica dell”assetto del Cda Rai che terminerà il suo mandato il 28 febbraio 2004 in anticipo di un anno rispetto alla sua scadenza naturale del marzo 2005.
A proposito del passaggio al digitale, si è registrato un commento di Antonio Pilati, componente dell”Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.
Pilati ha dichiarato che: ¿Il digitale terrestre in Italia è ancora più utile che altrove: permette agli operatori di focalizzarsi sull”attività che sanno fare meglio (editore o carrier), dà alla carta stampata la chance di integrarsi con i servizi interattivi della Tv, apre nuove fonti di ricavo¿.
Si tratta ¿ ha continuato – di ””una strategia che anche la legge Gasparri adotta: ne accelera i tempi di attuazione e inoltre cerca di delineare un impianto antitrust adeguato al nuovo ambiente tecnologico basandolo sulla distinzione tra editore e carrier¿.