Europa
Il Gruppo di media britannico Pearson ha annunciato oggi di aver subito una perdita pre-tasse ed escluso ammortamenti del goodwill pari a un milione di sterline (1,4 mln di euro), mentre le attese oscillavano fra un passivo di 42 mln e un utile di 4 mln, per il primo semestre 2003.
Lo scorso anno, il primo semestre di Pearson si chiuse con un utile di 26 mln di sterline.
Il fatturato ha subito un calo dell¿8% a 1,665 miliardi di sterline, ha precisato il Gruppo in un comunicato.
I risultati, in ogni caso, sono al di sopra delle peggiori stime degli analisti, che avevano previsto una perdita tra i 10 e i 30 mln di euro.
Secondo quanto riferisce il Gruppo, il ribasso è da attribuire al calo del 18% della raccolta pubblicitaria del Financial Times (FT) per i primi sei mesi del 2003.
Pearson ha tuttavia mantenuto i propri obiettivi annuali (pianificando in particolare un rialzo dell¿utile della sua divisione FT Group, che comprende le diverse edizioni del Financial Times e Les Echos), sottolineando che tradizionalmente il grosso del fatturato e degli utili viene realizzato nel secondo semestre.
Marjorie Scardino – direttrice generale di Pearson – citata nel comunicato, ha dichiarato: ¿Noi restiamo fiduciosi per il resto dell¿anno (¿) in fin dei conti abbiamo archiviato dati migliori rispetto a quelli dei nostri concorrenti¿.
Aggiungendo ¿I nostri giornali, con costi inferiori e contenuto più qualificato, stanno migliorando proprio mentre il mercato della pubblicità si sta riprendendo¿.
Le vendite del FT si sono ridotte del 5% nel trimestre, in media si tratta di 461.000 copie al giorno. E Les Echos del 3% a 117.000 copie.
Questa primavera, il Gruppo ha lanciato, in Gran Bretagna, una nuova edizione del FT. La novità ha fatto registrare un aumento delle vendite del 6% nel mese di maggio e di giugno rispetto all¿inverno.
Una nuova versione de Les Echos, in nuovo formato, sarà presentata a settembre.
Nonostante le perdite subite nel primo semestre 2003, il titolo sale del 2,5% dal momento che il passivo riportato è inferiore alle stime degli analisti.