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Non è passata alla Camera dei rappresentanti americana, la norma federale che consentiva a singole società operative sul mercato dei media di possedere in una sola città un numero di emittenti in grado di raggiungere le case di quasi la metà della popolazione.
La disposizione era stata adottata recentemente dalla Fcc (Federal Communications Commission), l”agenzia federale che regola le comunicazioni.
La Camera, a maggioranza repubblicana, ha approvato ¿ con ben 400 voti favorevoli e 21 contrari – una delle leggi di bilancio inserendo una clausola che blocca quella norma.
La Fcc ha allentato le limitazioni sulla proprietà degli organi d”informazione: con il vecchio regolamento, le grandi reti televisive potevano possedere emittenti che raggiungessero al massimo il 35% delle case nella stessa città. La nuova norma alza il limite al 45%.
Il voto ha rappresentato un duro colpo per il presidente Usa George W. Bush.
A votare per il sì sono stati, infatti, molti membri dalla sua parte politica, i Repubblicani.
Favorevole alla nuova norma dell”Fcc, il presidente Bush ha minacciato di bocciare con il veto l”intera legge di bilancio, che provvede il finanziamento di tre ministeri – Giustizia, Commercio e Dipartimento di Stato – nonché della stessa Fcc.
La norma adesso passerà ala vaglio del Senato, dove già molti rappresentanti sia della maggioranza che dell¿opposizione, hanno fatto sapere di essere favorevoli all”inserimento di una misura analoga nella loro versione della legge.
Il testo della legge di bilancio era stato modificato la scorsa settimana dalla Commissione che si occupa degli stanziamenti per il governo federale (Appropriations Committee).
Con 40 sì e 25 no, la Commissione aveva deciso di ristabilire i limiti in una legge cruciale per il finanziamento della Fcc e dei tre ministeri, nonostante la minaccia della Casa Bianca di porre il veto.
¿L”Amministrazione è convinta che la nuova norma dell”Fcc sulla proprietà riflette meglio il mutato panorama dei media e lo stato attuale del settore, senza consentire una concentrazione eccessiva nel mercato¿, aveva detto nell¿occasione l”ufficio di bilancio della Casa Bianca.
Naturalmente, contrari al ribasso del tetto sulla proprietà, sono i colossi americani dei media: Abc (Walt Disney), Cbs (Viacom), Fox (News Corp) e Nbc (General Electric).
Ma la decisione della Camera dei rappresentanti è stata condivisa dagli americani. Secondo i risultati di un sondaggio effettuato dal Centro di ricerca Pew, la metà degli americani è convinta che il provvedimento dell”Fcc, per consentire una maggiore concentrazione dei media nelle mani di poche società, avrebbe un effetto negativo sul Paese.