Italia
Finmeccanica ha annunciato la stipula di un protocollo d¿intesa congiunto che verrà sottoscritto, nella pausa estiva, dal Governo, dalla Regione Liguria e dalla Regione Abruzzo al fine di stabilire una serie di interventi per rilanciare le attività di Marconi Mobile Access, appena acquistata da Finmeccanica, e garantire il riposizionamento dell¿azienda sul mercato delle tlc mobili a banda larga. Il contratto di programma, finalizzato a sostenere la MMA (120 dipendenti a Genova, 140 a Chieti) che sta attraversando una situazione di forte criticità, punta a sostenere progetti di ricerca e di investimento attraverso fondi statali e regionali che abbiano importanti ricadute economiche sul territorio.
Nel corso dell¿incontro tenutosi presso la Presidenza del Consiglio per discutere della situazione di Marconi, tutti i partecipanti ¿ fa sapere in una nota la Regione Liguria ¿ hanno espresso la loro soddisfazione per la conclusione dell¿acquisizione di Marconi da parte di Finmeccanica, compiutasi il 18 luglio. Finmeccanica ha rilevato l¿azienda praticamente a costo zero, in quanto la MMA ha rimesso crediti per circa 10 milioni di euro a cui si aggiungeranno fondi nazionali e regionali per 27 milioni di euro.
L¿intesa prevede anche l”attivazione di un Contratto di programma – promosso dalla Regione Liguria insieme alla MMA – dedicato allo sviluppo nella sede di Genova di un progetto innovativo di rilevante portata finanziaria di Ricerca, Sviluppo e Investimento industriale per lo sviluppo di una tecnologia di banda larga mobile destinata ad un utilizzo di pubblica utilità. “Quello del governo è stato un vero e proprio intervento di politica industriale su Genova, l”esatto contrario di quanto accadde negli anni ”90 con lo smembramento dell”Ansaldo, la cancellazione di Italimpianti, l”inopinata vendita al colosso ABB di Elsag Baley, da cui traggono rigine molti dei guai e delle debolezze in cui versa oggi l”Elsag”, ha affermato il presidente della Regione Liguria Sandro Biasotti.
¿La positiva risoluzione della vicenda MMA – ha concluso Biasotti – rappresenta l”ultimo tassello di piu” ampia strategia di intervento messa in campo dal Governo e dalla Regione per salvare da una crisi che pareva irreversibile un autentico patrimonio industriale di Genova e di tutto il Paese come la Marconi¿.