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Si moltiplicano le cifre e le previsioni che riguardano il mercato del Wi-Fi. L¿ultimo studio condotto da Forrester Research (una delle più importanti società di ricerca internazionali) parla di un boom degli hot spot in Europa.
Si passerà ¿ dicono dalla società – dai 1.000 del 2002 a più di 32.000 nel 2007.
La società di rilevazione Gartner, specializzata nel mondo dell”Information technology, ha previsto circa 39.000 hot spot per la fine del 2005.
Dataquest ne prevede 300.000 entro il 2006 nel mondo.
Per quanto riguarda gli abbonamenti per la connessione all¿Internet senza fili, l”istituto In-Stat/MDR prevede, solo per il mercato nordamericano, che questi passeranno dai 338.000 nel 2001 a 3,1 milioni nel 2006.
Ma al di là delle ottimistiche prospettive di crescita, questi stessi istituti e società di ricerca mettono in guardia gli operatori del settore sulla possibilità, che dopo quella di Internet, scoppi la bolla Wi-Fi.
Una dei punti deboli del Wi-Fi, è quello della sicurezza. In particolare, quella della debolezza del protocollo WEP (Wired Equivalent Privacy), nell¿ambito di identificazione e di criptaggio dei dati.
Il protocollo WPA (Wi-Fi Protected Access) è uno standard di sicurezza ideato per migliorare ed eventualmente sostituire il preesistente standard Wired Equivalent Privacy (WEP). Ma dagli esperti del settore è considerato uno standard temporaneo di trasmissione wireless, in attesa della ratifica, a fine 2003, delle standard IEEE 802.11i.
Un altro problema, è legato ai modi di fatturazione delle prestazioni.
I caffè, gli aeroporti, gli hotel e altri luoghi di passaggio che vorrebbero offrire ai propri clienti una connessione Internet Wi-Fi esitano sulla fatturazione di questi accessi, indecisi tra il desiderio di voler attirare nuovi clienti con prestazioni gratuite o a buon prezzo, e la necessità di rendere redditizi i propri investimenti.
La catena di ristoranti McDonald”s ha deciso, che per gli stabilimenti che ha deciso di dotare di sistema Wi-Fi, fatturerà 4,95 dollari per due ore di connessione, salvo quei clienti per i quali un accesso per un tempo limitato rimarrà gratuito.
Le nuove tecnologie wireless, attualmente ancora in fase sperimentale, come l”Ultra Wide Band (UWB) potrebbero creare altri problemi alla diffusione del Wi-Fi.
Secondo la società West Technology Research Solutions (WTRS), l”UWB potrebbe, nel breve periodo, soppiantare il Wi-Fi come anche la tecnologia Bluetooth.
Le velocità offerte sono in effetti di gran lunga superiori di quelle del Wi-Fi, a fronte di un consumo d¿energia inferiore, e la capacità di attraversare elementi fisici (come un muro per esempio) costituisce un altro vantaggio.
Infine, gli analisti di Forrester Research, portano l¿attenzione degli operatori Wi-Fi sulla necessità di prendere in considerazione gli sviluppi delle tecnologie GPRS e UMTS.
La connessione tra i diversi hot spot si effettuerà in effetti grazie a queste tecnologie di trasmissione dei dati.
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