Usa: si riducono i licenziamenti nell¿high-tech. Studio Challenger

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Ci sono stati circa 98mila licenziamenti nel primo semestre 2003 negli Usa, per quel che riguarda il settore dell¿high tech.

Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, c¿&#232 stata una riduzione del 60%.

Nel 2002, infatti, si sono registrati 243.200 tagli al personale.

Queste cifre sono state comunicate dall”agenzia di reclutamento statunitense, Challenger Gray & Christmas.

Questo calo dei licenziamenti nel settore dell¿high tech ¿ telecomunicazioni, informatica, elettronica ed e-commerce ¿ si spiega in particolare con la riduzione dei tagli nel settore delle telecomunicazioni, ha chiarito Challenger in un comunicato.

I tagli dei dipendenti nelle telecomunicazioni si sono, infatti, ridotti del 78% per arrivare a 36.025 contro i precedenti 165.840.

Nel settore dell¿informatica i licenziamenti si sono ridotti del 51% (27.255 contro 55.398).

Per quel che riguarda l¿e-commerce i tagli rimangono stabili. Sono, invece, aumentati del 61% i licenziamenti nell¿elettronica (32.629 contro 20.221 precedenti), ha precisato Challenger.

Il settore dell¿high tech rappresenta solo il 16% sul totale dei licenziamenti negli Usa, che si sono attestati a 630.532.

John Challenger, presidente dall¿agenzia, ha dichiarato che: ¿la forte riduzione dei licenziamenti potrebbe indicare che il settore dell¿high tech si sta stabilizzando, dopo i tagli massicci e le chiusure a cui sono state costrette numerose imprese in questi due anni, gli operatori del settore sembrano resistere¿.

Challenger ha tuttavia concluso chiarendo che la riduzione dell¿impiego potrebbe nuovamente accelerarsi se dovessero intervenire altre fusioni nell¿high tech.

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