Italia
Il Cda della Rai che avrebbe dovuto votare ieri l¿accordo con la Pay TV Sky Italia di Rupert Murdoch, ha chiesto un rinvio per avere tempo per ulteriori approfondimenti.
Secondo i termini dell¿intesa, l¿emittente pubblica dovrebbe fornire a Sky cinque dei sette canali satellitari, e tra questi i contenuti di Raisat Album confluirebbero in parte in un nuovo canale che si chiamerebbe RaisatExtra mentre RaisatArt, e parte di RaisatAlbum saranno assorbiti dai canali digitali Rai.
Il consiglio, stando ad alcune indiscrezioni, avrebbe chiesto uno slittamento dei tempi per verificare i rapporti in essere ad oggi tra la Pay TV di Murdoch e Publitalia, la concessionaria pubblicitaria di Mediaset.
In ogni caso, tutto è rinviato al Cda della prossima settimana previsto per il 15 luglio, sempre con la presidente in videoconferenza dagli Stati Uniti.
Intanto il Cda ha deciso anche altre nomine, come quella di Marcello Masi, già vicedirettore di Televideo, alla vice-direzione del Tg2 e al suo posto va Sergio Rafaniello, che era caporedattore di Televideo.
Tra le nomine decise ci sarebbe anche quella di Andrea Valentini che era vicedirettore al Gr e ora diventa capo-struttura di Raitre; e quella di Filippo Anastasi che diventa vicedirettore effettivo del Gr mentre ora il suo incarico era ad personam.
Alla riunione del Cda mancava il consigliere Giorgio Rumi, mentre il presidente Lucia Annunziata era collegata in videoconferenza da Miami.
Per quel che riguarda la nuova Pay TV, che dovrebbe iniziare a trasmettere da fine mese, non sembra essere un buon esordio.
Sky si sarebbe, infatti, già attirate le ire di Adiconsum, che in un comunicato ha definito i primi provvedimenti della Pay TV ¿contrari al diritto dei consumatori¿.
¿Dal 1° luglio, senza nessun preavviso – si legge nella nota – gli abbonati a Stream non ricevono più alcuni canali inseriti nei pacchetti di abbonamento. Canale Calcio, il canale per l”apprendimento della lingua straniera Tvl e tutti i canali interattivi non vengono più trasmessi in attesa della nascita dei nuovi canali Sky. I canali soppressi vengono però ancora regolarmente pagati dagli abbonati¿.
Pertanto l¿associazione di consumatori chiede a Sky di rimborsare agli utenti le quote di abbonamento percepite per ciò che non può offrire. L”associazione chiede inoltre la vigilanza da parte dell”Autorità Garante per le Comunicazioni per il comportamento lesivo dei diritti dei consumatori intrapreso dalla nuova Pay TV.