Italia
¿La promozione dell”utilizzo di nuove tecnologie deve rappresentare per le istituzioni italiane ed europee un impegno primario per diffondere un”economia della conoscenza capace di potenziare lo scambio di nuove esperienze e la creazione di nuove progettualità¿. Con questo messaggio, il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, ha dato il proprio saluto alla conferenza europea sull”eGovernment che si è aperta lunedì 7 luglio a Cernobbio (Como) per concludersi martedì 8.
Nel suo messaggio, il Capo dello Stato sottolinea tra l”altro che l”Italia ¿ha raggiunto risultati di rilievo nello stato di avanzamento dei processi di informatizzazione dei servizi forniti dalla pubblica amministrazione ai cittadini per un”informazione piena ed aperta¿.
Ciampi evidenzia inoltre come ¿l¿utilizzo, l”accesso e la sicurezza della rete sono strumenti di efficienza, trasparenza e partecipazione democratica e costituiscono anche presupposti essenziali per la competitività europea¿.
Inaugurando i lavori della conferenza europea, il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha affermato che dopo gli investimenti fatti per la realizzazione di progetti di eGovernment, è tempo di capire ¿se quanto fatto abbia avuto il ritorno atteso¿.
Secondo Formigoni, infatti, ¿laddove si è molto investito nei progetti, si verifica spesso che l¿offerta di servizi è superiore alla domanda¿. Per il presidente della Regione Lombardia, ciò dipende in larga misura ¿dal fatto che l¿approccio tecnologico ha troppo spesso prevalso sulla visione di eGovernment¿. Occorre quindi ¿adeguare la cultura di chi opera nel mondo della pubblica amministrazione alle nuove modalità di comunicazione e gestione della conoscenza. Ciò comporta la necessità di far crescere davvero competenze professionali nuove e adeguate, considerando poi che innovazione è certamente saper fare cose nuove, ma anche saper fare in modo nuovo le cose di sempre¿. Le difficoltà per Formigoni stanno nella ¿resistenza al cambiamento all”interno del sistema della pubblica amministrazione, soprattutto da parte di chi considera la conoscenza uno strumento di potere personale o di gruppo, e non qualcosa da condividere per un servizio migliore e una vera trasparenza dell”azione pubblica¿. Inoltre, occorre preoccuparsi della effettiva fruibilità da parte degli utenti di tutti i servizi messi a disposizione dalla pubblica amministrazione. ¿Dobbiamo moltiplicare gli sforzi – ha osservato Formigoni – per ridurre tutte le forme di digital divide infrastrutturali, sociali, culturali, economiche con un”azione di governo che deve affiancarsi e supportare quella del mercato¿.
All¿insegna dell¿ottimismo l¿intervento del commissario europeo alle imprese e alla società dell”informazione, Erkki Liikanen, secondo cui entro il 2005 i cittadini europei potranno vivere in una ¿e-Europe¿ aperta a tutti. Due anni saranno sufficienti per poter avere una connessione in rete tra cittadini e amministrazioni pubbliche sul piano locale e, a livello più ampio, per tutta l”Unione europea. Secondo Liikanen sono stati già compiuti importanti passi in avanti non solo nei 15 Paesi dell”Unione, ma anche dei futuri 10 Paesi membri che entreranno nell”Ue nel maggio del 2004. L”eurocommissario ritiene, tuttavia, che al di là degli investimenti in tecnologie occorra promuovere una riforma dell”amministrazione pubblica.
Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi ritiene che l¿eGovernment sia una delle principali missioni del suo governo. ¿E” addirittura la prima missione che ci siamo dati presentandoci ai cittadini – ha detto – chiedendo di avere da loro la responsabilità di governo. Avevamo indicato cinque missioni, la prima è quella dell¿ammodernamento della pubblica amministrazione con l”utilizzo delle tecnologie digitali. E” quello che sta accadendo¿.
Il Presidente del Consiglio, visitando gli stand delle ¿Best Practises¿, si è detto soddisfatto dei progressi fatti dall”Italia: ¿C”è molto da fare, siamo partiti in ritardo ma il futuro è questo. Io credo che dovremo fare ancora di più perché si usi la comunicazione digitale¿. L¿obiettivo, per Berlusconi, è di arrivare ¿a quella che si chiama alfabetizzazione di un numero maggiore possibile di cittadini, affinché da un lato i comuni e tutte le istituzioni siano in grado di dare ai cittadini un numero elevato di servizi e i cittadini, da casa loro o dal loro ufficio, siano in grado di approfittarne, collegandosi direttamente con le istituzioni¿. ¿A questo – ha spiegato il premier – si aggiungono tante altre possibilità. Per esempio l”e-commerce per quanto riguarda il risparmio, cioè l”acquisto attraverso Internet, che in certi paesi ha portato a risparmi del 25-30%. Ci sono dei servizi come, ad esempio, quello che riguarda la ricerca dei posti di lavoro, che possono risolvere delle situazioni anche drammatiche di chi, avendo una specializzazione, non trova nell”organizzazione attuale dell”offerta di lavoro la risposta alla sua domanda¿.
Il semestre europeo presieduto dall”Italia – ha osservato Berlusconi ¿ ¿è un semestre cruciale e non un semestre di ordinaria amministrazione¿, perché dovrà essere varato ¿il progetto di Costituzione europea che è stato affrontato dalla Convenzione¿. Alla fine,¿potremo avere un testo per quell”Europa non più di 15, ma di 28, forse 30 Paesi e oltre¿.
Per il ministro per l”Innovazione e le Tecnologie, Lucio Stanca, con l”avvio del semestre di presidenza italiana dell”Unione uno degli obiettivi prioritari è ¿il rilancio della competitività dell”Europa¿, attraverso la via maestra della ¿strategia di Lisbona, che ha disegnato il futuro che tutti gli europei vogliono¿. Si tratta di perseguire un futuro, ha detto Stanca, ¿in cui le pubbliche amministrazioni elettroniche costituiscano una risorsa di competitività, di integrazione e di coesione¿, perché un”Europa competitiva ha bisogno di amministrazioni ¿che siano agenti del cambiamento, motori di sviluppo, punto di forza delle comunità nazionali e che sappiano generare innovazione e crescita economica¿. Le tecnologie dell¿informazione sono, secondo Stanca, ¿una risorsa per l”innovazione, perché hanno la potenzialità di trasformare la pubblica amministrazione verso un nuovo modello caratterizzato da maggiore efficienza, qualità, trasparenza, migliori servizi agli utenti¿.
Ai lavori della conferenza di Cernobbio partecipano anche Nitin Desai, Vice Segretario Generale delle Nazioni Unite; Josè Luis Fazenda Arnaut Duarte, Ministro portoghese presso la Presidenza del Consiglio; Pavel Gantar, Ministro sloveno per l”Information Technology; Gerlando Genuardi, Vice Presidente BEI; Kalman Kovacs, Ministro ungherese per l”eGovernment e le Telecomunicazioni; Leena Luhtanen, Ministro finlandese dei Trasporti e delle Comunicazioni; Fraser Moleketi, Ministro sudafricano delle Telecomunicazioni; Henry Pagnol, Segretario di Stato francese per le Riforme; Dan Nica, Ministro rumeno delle Comunicazioni e dell”Information Techonology; Otto Schily, Ministro dell”Interno tedesco; Stephen Timms, Ministro inglese per eCommerce e Competitività Maurizio Gasparri, Ministro italiano delle Comunicazioni, Luigi Mazzella, Ministro italiano della Funzione Pubblica; Giuseppe Pisanu, Ministro italiano degli Interni.
La conferenza servirà a mettere a punto una serie di misure di ordine pratico necessarie per un miglior funzionamento del settore pubblico e vuol essere un banco di prova dell”Europa nel perseguire l”attuazione del Piano di Azione e-Europe 2005. L”incontro terminerà con una Dichiarazione Finale congiunta dei Ministri presenti.
Nel complesso sono oltre 1000 i partecipanti, tra cui molti rappresentanti degli enti locali di tutta Europa impegnati nell”eGovernment e numerosi top manager ed esponenti ai massimi livelli delle maggiori aziende europee ed extraeuropee del settore Ict, tra i quali Michael H. Jordan, Amministratore Delegato EDS Corporation; Henning Kagermann, Amministratore Delegato SAP; Marco Tronchetti Provera, Presidente Telecom Italia; Robert Lloyd Presidente Emea Cisco System Corporation.
Parallelamente alla Conferenza è stata allestita una grande mostra dedicata ai 65 vincitori – di cui 13 italiani – della gara europea di ¿best practices¿ sull”eGovernment, scelti tra 357 progetti da un gruppo di esperti indipendenti della Commissione europea.
Il summit di Cernobbio è anche una vetrina delle più avanzate tecnologie per l¿informazione e la comunicazione. Una eccezionale dotazione di telecomunicazioni e informatica, fino all”autonomia energetica, tenendo in particolare considerazione le esigenze delle persone disabili.
Sono stati attivati quattro canali telematici da 155 Mbit/secondo, che equivalgono al traffico telefonico e dati generato da una media città italiana. Nel campo della sicurezza, realizzati 100 canali di comunicazione (RTG) riservati alle forze dell”ordine e l”interconnessione con il sistema professionale mobileTetra per la sala operativa di controllo sicurezza dell”evento.
La regia audio-video si avvale di dodici flussi di streaming per l”immediata diffusione della diretta delle immagini via Internet, due collegamenti satellitari per videocomunicazione e due in digitale terrestre. Tutte le fasi della Conferenza possono essere diffuse anche via satellite in tutto il mondo.
All”interno di Villa Erba, sede della Conferenza, sono stati posati 85 km di cavi e 30 km di fibre ottiche per collegare oltre 1.500 punti rete e 65 punti di accesso, minimizzando l¿impatto ambientale. La rete utilizza apparati di ultima generazione, due call center di gestione dedicata della rete e 45 ¿access-point¿ per la rete wireless (Wi-Fi). Sono stati installati 350 telefoni digitali (Voice over Ip), un help desk con il supporto in tre lingue (italiano, inglese e francese).
Saranno operativi oltre 400 personal computer (desktop, notebook e tablet pc), 100 stampanti di rete e stampanti locali. Le informazioni saranno diffuse capillarmente su oltre 220 palmari collegati alla Rete in modalità Wi-Fi e ventisette server che erogano in rete oltre 20 servizi applicativi. Per la comunicazione audio e video all”interno della conferenza sono stati installati oltre settanta video al plasma di grandi dimensioni, alimentati da undici server. Complessivamente la capacità di immagazzinare dati, audio e video è di 6 Terabyte (1.000 miliardi di byte).
Predisposte inoltre tecnologie informatiche per i disabili, postazioni dedicate e pc portatili dotati di scheda Wi-Fi. Le installazioni resteranno permanentemente a Villa Erba, trasformando l”edificio carico di storia e cultura in un polo ipertecnologico.