Europa
Il servizio ¿Live!¿ di Vodafone non è riuscito, in Olanda, a superare la popolarità dell¿i-mode di NTT DoCoMo. Lo rende noto un rapporto di Telecom Paper.nl.
KPN, joint-venture olandese dell¿operatore giapponese, ha lanciato i propri servizi nell¿aprile 2002, dunque sei mesi prima del debutto di Vodafone Live!. Si pensava, comunque, che gli MMS avrebbero subito raggiunto e superato il successo dell¿ i-mode, che permette l¿accesso alla Rete direttamente dal cellulare in modalità ¿always on¿ (cioè in collegamento costante). Così non è stato, visto che sono stati appena 50.000 gli abbonamenti ai servizi multimediali del gigante britannico della telefonia mobile.
Secondo le stime, il picco della popolarità dello standard giapponese è stato raggiunto dopo otto mesi dal lancio: pur non fornendo cifre precise, Telecom.paper dichiara che in base a questi numeri ¿ e visto che Live! è ormai all¿ottavo mese – ci vorrà molto più tempo del previsto per giungere almeno ad un pareggio. Per questo forse, Vodafone ha affidato le proprie speranze all¿asso del calcio David Beckam, che campeggia nella maggior parte dei cartelloni pubblicitari di Amsterdam.
I servizi offerti dallo standard nipponico sono numerosissimi e spaziano dalle eMail alle suonerie alle transazioni bancarie e finanziarie e commerciali, dai dizionari alle più diverse guide e informazioni, alla musica, ai cartoni animati, ai giochi.
In Italia l¿i-mode verrà lanciato entro la fine del 2003 da Wind, che ha appena stipulato un contratto esclusivo con NTT DoCoMo per la commercializzazione dello standard sul nostro mercato.
In Spagna i telefonini i-mode sono stati messi in vendita questa settimana, dopo un accordo siglato lo scorso luglio. Il presidente di Telefonica, Javier Aguilera, spera che, grazie all¿i-mode, gli utenti cominceranno ad usufruire dei contenuti Internet dal telefonino. ¿Con l¿i-mode, i profitti dei servizi dati in Spagna dovrebbero raggiungere il 30% del totale entro il 2006-2007¿. Lo scorso anno i dati hanno generato entrate per il 13% del totale che si attestato a 1,6 miliardi di euro.