L¿operatore britannico ha venduto una parte della propria quota di maggioranza in Easynet. Questa cessione rientra nel piano di riduzione del debito messo in atto da Marconi, che già nei mesi scorsi era riuscita a ridurre da 3,9 miliardi a 800 milioni di sterline.
Marconi ha messo in vendita 30 milioni di azioni sul mercato londinese. Il prezzo di vendita è compreso tra 110 e 115 pence per azione. Il collocamento, secondo alcune fonti vicine al dossier, è ¿coperto in modo soddisfacente¿. “Le azioni in vendita ¿ ha dichiarato il portavoce di Marconi – saranno a disposizione di investitori istituzionali vecchi e nuovi”.
La cessione della quota in Easynet, circa il 33%, dovrebbe portare nelle casse dell¿operatore britannico circa 40 milioni di sterline.
Marconi ha acquistato Easynet nel 2001 per 475 milioni di sterline. Nel 2002, dopo lo scoppio della bolla Internet, sul mercato valeva solo 73 milioni di sterline.
Marconi, secondo fonti vicine alla city, non intende cedere il 15% detenuto in Bookham Technologies, contrariamente alla canadese Nortel Networks, che ha venduta la metà della sua partecipazione.