Italia
La Conferenza unificata ha approvato il nuovo codice delle tlc relativo alle reti e ai servizi di comunicazione elettronica, nella prospettiva della liberalizzazione delle infrastrutture di comunicazione e della garanzia dell”accesso alle infrastrutture e ai servizi di comunicazione elettronica.
Il provvedimento, attraverso la revisione della normativa esistente nell”ambito di un codice unitario, recepisce il nuovo quadro normativo europeo.
¿E” un passo importante – ha commentato il ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri – perché l”Italia potrà recepire le direttive europee entro l”estate con una maggiore garanzia di apertura al mercato e quindi maggiore concorrenza e dunque più modernizzazione per il paese. Si dimostra che la collaborazione tra Governo, Regione e sistema delle autonomie può essere proficua¿.
Le nuove norme garantiranno l¿accesso al mercato ¿¿con criteri di obiettività, trasparenza, non discriminazione e proporzionalità¿, nonché l¿uso efficiente dello spettro radio disponibile attraverso il tanto atteso ¿trading delle frequenze¿ (il trasferimento dei diritti d¿utilizzo delle radiofrequenze ndr) concesso agli operatori che ne abbiano legittima disponibilità e che possano venderle ¿ad altri operatori che, al momento della cessione, già dispongano di una rete con analoga tecnologia¿.
Il ministro ha aggiunto che sono state accolte le osservazioni di Anci, Upi, Uncem e Regioni. Il nuovo codice stabilisce che le Regioni potranno dettare le disposizioni soprattutto in materia di diffusione della larga banda e per definire iniziative in sostegno delle categorie più deboli a garanzia della fornitura di un servizio universale e senza distorsioni della concorrenza. ¿Le competenti autorità locali ¿ ha dichiarato Gasparri – devono adottare senza indugio le necessarie decisioni e porre in essere procedure trasparenti e pubbliche, nell”esaminare le domande per la concessione del diritto di installare infrastrutture sul suolo e nel sottosuolo¿.
¿Ora aspettiamo – ha chiarito – il parere del Parlamento; abbiamo avuto un proficuo confronto con la Commissione europea a cui abbiamo presentato il testo e c” è stato un giudizio largamente positivo da parte del presidente dell” Autorità delle Comunicazioni, Cheli. Oggi è arrivato anche il parere positivo degli enti locali, avendo noi accolto le loro osservazioni¿.
Polemico nei confronti del nuovo codice unico, il presidente dell¿Antitrust Giuseppe Tesauro secondo cui il ddl Gasparri non rispetta i principi comunitari di trasparenza e non discriminazione, poiché ¿ per quanto riguarda in particolare il trading delle frequenze ¿ esso riserva la possibilità di trasferire i diritti d¿uso delle radiofrequenze su base commerciale ai soli operatori delle telecomunicazioni. Secondo Tesauro ¿la sottoposizione a due differenti regimi normativi non trova più giustificazione nel nuovo quadro regolamentare europeo, che richiede, al contrario, anche in omaggio al principio di neutralità tecnologica, una sua omogeneizzazione¿.