Mondo
Si aggrava ulteriormente la già difficile situazione tra Oracle e PeopleSoft. Quest¿ultimo ha annunciato i risultati preliminari del secondo trimestre 2003, chiuso il 30 giugno scorso. Sulla base di questi dati, il fatturato derivante dalla vendita di licenze dovrebbe ammontare a 105-115 milioni di dollari, mentre quello totale è previsto fra 490 e 500 milioni di dollari. L”utile per azione derivante dall”attività ordinaria dovrebbe collocarsi fra 0,13 e 0,14 dollari rispetto agli 0,11-0,12 dollari per azione precedentemente stimati dalla società.
L”utile per azione comprendente le voci straordinarie annunciate in precedenza dovrebbe attestarsi fra 0,10 e 0,11 dollari rispetto a una previsione originaria di 0,08-0,09 dollari per azione. Il titolo stamani saliva già dello 0,28% a 17,84 dollari cash.
Oracle, però, accusa PopleSoft d¿aver usato ¿dei trucchi¿ per poter rivedere al rialzo i suoi risultati del secondo trimestre. E¿ la stessa Oracle ¿ colosso Usa del software per le imprese – a riferirlo in un comunicato stampa.
Jim Finn, portavoce di Oracle sostiene che: ¿L¿affermazione di PeopleSoft – d¿aver superato le previsioni degli analisti – non genera sorpresa, in effetti loro stessi hanno ammesso che la metà delle loro entrate arriva da nuove licenze, quindi non da attività normali, piuttosto da ¿trucchi¿ come la promessa di rimborsi fino a 5 volte superiore al montante del contratto, in caso di mancata soddisfazione, di favori da parte dei partner e di altre tattiche di una società che vuole a tutti i costi gonfiare i propri dati finanziari.¿ Finn non manca di ricordare che “cinque trimestri consecutivi in ribasso sono la migliore indicazione del reale stato di salute delle attività di PeopleSoft¿.
In realtà ¿ dice Larry Ellison, presidente e Ceo di Oracle ¿ si tratta di una losca manovra per ingannare gli azionisti e fargli rifiutare la loro Opa, da 6,3 miliardi di dollari.
Offerta che la società ha rifiutato, perché considerala al di sotto dell¿enterprise value.
Recentemente PeopleSoft ha avanzato anche problemi di concorrenza che si porrebbero.
Il dossier è attualmente all¿esame dell¿Antitrust americano, che alcuni giorni fa ha chiesto altro tempo per approfondire l¿indagine.
PeopleSoft sembra, in vero, più propensa al progetto di fusione con JD Edwards.
Un¿operazione da 1,75 miliardi di dollari, parte da versare cash e parte in scambio di titoli. Anche quest¿operazione è al vaglio dell¿Autorità.