Italia
Atlanet, società di telefonia fissa controllata da Telefonica, Ifil e Acea, ha deciso di scorporare la propria partecipazione nell¿operatore italiano Ipse2000. La quota verrà probabilmente distribuita tra gli altri soci.
Telefonica detiene il 34% di Atlanet, che a sua volta controlla il 12% di Ipse 2000 (gli altri soci sono la sono la finlandese Sonera – che di recente ha azzerato il valore della propria partecipazione ¿ e Capitalia). L¿operatore telefonico attualmente versa in gravi difficoltà finanziarie e ha avviato le procedure per il prossimo licenziamento di 109 lavoratori degli attuali 122. L¿operatore, le cui attività sono bloccate da ormai 18 mesi, manterrà soltanto 13 dipendenti con la prospettiva di vendere le frequenze di telefonia mobile, attualmente l¿unica reale alternativa alla chiusura definitiva. La possibilità di ¿spectrum trading¿ è stata aperta dal testo unico sulle telecomunicazioni ¿ che dovrebbe essere approvato entro luglio ¿ ed è particolarmente attesa da Ipse, vista ormai l”impossibilità per il gruppo controllato dalla spagnola Telefonica di costruire una propria rete per offrire i servizi di telefonia mobile di terza generazione.
La prossima assemblea dei soci, in cui con ogni probabilità si deciderà il destino dell¿azienda, si terrà l¿8 luglio. Nel frattempo il ministero delle Comunicazioni ha annunciato che avvierà consultazioni congiunte con azienda e sindacato, ricordando i vincoli assunti da Ipse in occasione dell¿assegnazione della licenza 3G, avvenuta tre anni fa. Il ministero ha anche chiesto ai vertici aziendali di rinviare ogni decisione a settembre.