Italia
L”Antitrust ha dato il via libera all”acquisizione, da parte di Rti – concessionaria delle reti tv Mediaset – di 18 impianti di trasmissione locali e delle relative frequenze per avviare la sperimentazione della tv digitale terrestre. Il Garante per la concorrenza e il mercato ha però messo in guardia dal rischio di costituire posizione dominante, che si potrebbe verificare in caso di ””acquisizione di ulteriori impianti e/o frequenze””. Le emittenti interessate dall”operazione di Rti sono Videofirenze, Tvm, Uno Tv, T.G.R. e Teleradio, operanti prevalentemente in Toscana. Questo lascia supporre una prossima sperimentazione da parte di Mediaset nella regione.
Con le operazioni in esame, spiega l”Autorità presieduta da Giuseppe Tesauro nel provvedimento pubblicato sul bollettino del 30 giugno, Mediaset punta a ¿completare la costruzione di una rete digitale nazionale con una copertura potenziale pari o superiore al 50% della popolazione residente¿, e sta anche ¿progettando la realizzazione di una seconda rete digitale¿.
Al momento, precisa ancora l”Antitrust, ¿nessun altro operatore televisivo ha ancora realizzato una rete digitale diffusa a livello nazionale¿. L”Antitrust precisa che, attraverso tale acquisizione, ¿il gruppo Mediaset si verrebbe a trovare in possesso di quattro reti televisive nazionali che, rientrando nella disponibilità del piano di assegnazione delle frequenze per la radiodiffusione televisiva terrestre in tecnica digitale, potrebbero essere ricomprese tra le dodici reti assegnate all”emittenza nazionale¿. Mediaset avrebbe pertanto ¿una potenziale capacità di offerta di reti per la trasmissione del segnale televisivo terrestre in ambito nazionale come minimo superiore al 33%¿.
L”Antitrust ha già autorizzato due operazioni di acquisizione di impianti e frequenze da concessionari locali per consentire a imprese del gruppo Mediaset di sperimentare le tecniche digitali e considera ¿determinante¿ il fatto che le nuove acquisizioni ¿siano strettamente funzionali alla possibilità di costruire una rete necessaria per la sperimentazione della nuova tecnica di diffusione¿. Da qui la considerazione che tali operazioni ¿non siano idonee a determinare la costituzione di una posizione dominante del gruppo Mediaset nei mercati interessati¿.
Anche se ¿ si legge nel provvedimento dell¿Autorità ¿ ¿l”acquisizione di ulteriori impianti o frequenze finalizzati alla realizzazione di un ulteriore multiplex, quantunque vincolata alla diffusione sperimentale in tecnica digitale, incrementando la quantità di reti televisive del gruppo
Mediaset e pervenendo a una potenziale capacità di offerta di reti superiore al 40%, rischierebbe di comportare la costituzione di posizione dominante da parte del Gruppo sul mercato della tv terrestre¿. ¿Né – continua il provvedimento ¿ tale eventualità risulterebbe giustificata dalla necessità di sperimentare la nuova tecnica trasmissiva digitale¿.
La delibera pubblicata sul bollettino del 30 giugno 2003 dell¿Antitrust