Europa
Un¿indagine di Yahoo – condotta in cinque Paesi europei (Germania, Danimarca, Spagna, Francia, Italia e Gran Bretagna) su un campione di 2.300 persone – ha rilevato che la posta elettronica è un buon mezzo di comunicazione per la rapidità e l¿economicità e viene prevalentemente letta da casa.
Nonostante, quindi, le nuove possibilità offerte dal progresso tecnologico per connettersi a Internet, gli utenti preferiscono leggere le proprie mail comodamente seduti sulla poltrona di casa propria.
La ricerca è stata condotta ponendo una ventina di domande in tema di utilizzo del servizio da parte degli utenti e della loro opinione sul fenomeno dello spam.
Gli intervistati hanno espresso un forte dissenso nei confronti della cosiddette junk-mail, le eMail spazzatura che invadono i nostri box di posta con proposte commerciali non sollecitate. E¿ unanime l”opinione che sia “una questione molto noiosa”.
Mentre per inglesi, danesi e tedeschi spam resta fastidioso, molto più seccati appaiono gli italiani e gli spagnoli.
Sono però tutti d¿accordo nell¿affermare ¿¿di non avere acquistato i prodotti pubblicizzati da un messaggio di spam”, sottolinea Yahoo.
A fornire la notizia in un comunicato stampa, è la divisione italiana di Yahoo Inc., che cita una ricerca condotta su un campione di utenti del suo servizio “Yahoo! Mail”.
Nella nota si legge che: ¿La maggior parte degli utenti europei, consulta la propria eMail da casa (Danimarca 93%, Germania 90%, Inghilterra 84% e Italia 80%)¿.
Per la precisione, ¿In Italia, solo il 6% degli intervistati consulta (le eMail) da scuola e/o università, mentre in altri Paesi, è maggiormente diffuso questo metodo¿.
Il campione di Yahoo è composto in maggioranza da utenti di sesso maschile di età compresa tra i 25 e i 34 anni.
Dalla ricerca si evidenziano delle differenze nelle modalità di utilizzo della posta elettronica a seconda della diffusione delle nuove possibilità di connessione al Web.
“Gli utenti inglesi preferisco controllare la propria eMail tramite un telefono cellulare”, dice il Gruppo.
“Internet Café o la casa di amici non sono luoghi (di consultazione della posta elettronica) prediletti dagli italiani”.
“In Francia e Spagna gli utenti non controllano la propria posta tramite dispositivo laptop, poiché è ancora uno strumento poco diffuso”.
Intanto dal summit sul problema dello spam, arriva la notizia che ieri politici e industriali hanno fatto appello affinché vengano promulgate nuove leggi globali per bloccare il flusso dello “spam”, eMail che minacciano di destabilizzare le reti di computer nel mondo.
I parlamentari in Europa, negli Stati Uniti e in Australia sono nella fase dell”elaborazione di norme che mettano fuori legge la diffusione di massa di eMail non richieste.
Parlamentari, avvocati dei consumatori e funzionari dell”industria di Internet si sono riuniti nell”ultima di una serie di discussioni fissate per armonizzare le leggi internazionali per dare un taglio al problema spam, che ora rappresenta quasi la metà di tutte le eMail che circolano in Internet. Lo spam è diventato un punto scottante per politici e industriali, che temono che se non verrà dichiarato un reato, la diffusione di spam diventi una molestia sempre più costosa per le società e i singoli utenti.
Ma le autorità avvertono che senza cooperazione internazionale, i responsabili dell”invio di “spam” continueranno a mandare una marea di eMail, fra le quali anche infondate richieste di denaro e offerte che vanno dai diplomi universitari alla pornografia, dalle fosse biologiche ai mutui a basso interesse.