Italia
Telecom Italia si difende dalle ultime accuse dell¿Autorità antitrust, secondo cui l¿azienda avrebbe continuato a praticare comportamenti anticompetitivi che avrebbero provocato l¿esclusione degli altri concorrenti sia in occasione della presentazione di offerte in gare pubbliche (Consip) che nei riguardi della clientela privata.
Riccardo Perrissich, responsabile dei rapporti istituzionali del gruppo, parla di accuse ¿senza riscontro¿ che si riferirebbero a segnalazioni fatte dalla concorrenza tre anni fa e su cui si è già espresso il Consiglio di Stato. Una di queste segnalazioni era stata firmata tra l¿altro dall¿attuale amministratore delegato di Telecom, Riccardo Ruggiero, allora a capo di Infostrada.
E anche Ruggiero, dati alla mano, ribatte alle accuse di comportamento anticompetitivo: la quota di mercato di Telecom sul traffico di rete fissa nel 1999 era infatti pari al 97,8%, per scendere, nel 2002, al 71,4%. Attualmente ¿ gli ultimi dati si riferiscono al maggio di quest¿anno – la quota è risalita al 71,7%.
Per quanto riguarda l¿unbundling del local loop, ovvero l¿affitto dell¿ultimo miglio di linea alla concorrenza, l¿Italia è seconda in Europa dietro la Germania (dove l¿unbundling è partito due anni prima): le linee attive nel nostro Paese sono infatti 250.000 e il canone proposto da Telecom Italia è di 8,3 euro contro gli 11,8 euro della Germania e i 14,8 della Gran Bretagna. E, afferma Ruggiero, ¿ ¿negli ultimi 15 mesi abbiamo recuperato 1 milione 183 mila clienti dalla concorrenza¿.
Le cifre fornite dai responsabili di Telecom Italia, non bastano comunque a placare le polemiche: l¿Associazione Italiana Internet Provider (AIIP) non nasconde infatti la propria preoccupazione per la posizione dell¿ex monopolista delle tlc italiane nel mercato della banda larga. L¿AIIP starebbe preparando un documento da presentare alle autorità competenti. Nel documento, riferisce il presidente Paolo Nuti, verranno riepilogate ¿¿le innumerevoli vicende riguardanti l”ex monopolista e tutte le denunce presentate finora, alcune delle quali hanno portato a sanzioni nei confronti di Telecom¿.
L”Associazione che riunisce gli ISP italiani lamenta l”incompleta attuazione nel bilancio 2001 e 2002 di Telecom Italia dell”impegno preso a suo tempo da Telecom con l”Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato circa la separazione contabile delle attività Internet.
Altro punto dolente per i fornitori d¿accesso, le tariffe all¿ingrosso applicate da Telecom Italia per l¿affitto delle linee ADSL: le riduzioni apportate sarebbero infatti ¿finte¿, poiché se da un lato i prezzi attualmente sono relativamente bassi, dall¿altro il criterio di applicazione di costi diversi di accesso alla banda in base alla velocità, continua a penalizzare gli ISP.
Per il Commissario europeo alla concorrenza Mario Monti, inoltre, la recente istruttoria dell”Antitrust italiana nei confronti del gruppo guidato da Marco Tronchetti Provera per presunti comportamenti anticompetitivi rappresenta “uno sviluppo importante”.
Telecom Italia, da canto suo, ha reso noto che il gruppo “fornirà all”autorità Antitrust la più ampia collaborazione, mettendole a disposizione tutta la documentazione e gli elementi necessari per chiarire il proprio operato¿.
“Siamo assolutamente tranquilli e fiduciosi – dice Riccardo Ruggiero – perché abbiamo avuto un comportamento legittimo”.