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Un cittadino britannico accusato da Microsoft di essere uno spammer proclama sulla stampa la sua innocenza e dichiara che l¿azienda ha preso un grosso abbaglio.
Simon Grainger, ingegnere 43enne di Merseyside, insiste nel dire che Microsoft se la sta prendendo con l¿uomo sbagliato, che non è lui lo spammer che ha rubato gli indirizzi dal portale MSN per inondare di mail spazzatura i Pc di mezzo mondo.
La vicenda ha avuto inizio martedì scorso alle sette di mattina, quando il postino ha bussato alla porta dei Grainger e Karry, la figlia 14enne di Simon ha accettato un grosso pacco per il padre. Che quando è tornato a casa è rimasto di sasso nel constatare che si trattava di un¿ingiunzione da parte del gigante dei software di Redmond.
Nella missiva Microsoft informava l¿ingegnere di aver intrapreso un¿azione legale per ¿abusi continuati ascrivibili a un dominio¿ registrato col suo nome. Grainger, in effetti, gestisce tre siti Internet ma, spiega, due sono usati dalla figlia per la sua homepage, l¿altro dal ¿flying club¿ locale. Uno dei nomi di dominio, però, è stato acquistato lo scorso anno, e potrebbe essere stato usato dai precedenti proprietari per l¿invio selvaggio di mail spazzatura in cui ora si trova coinvolto l¿ignaro ¿ a quanto pare ¿ Grainger. ¿Quando mi sono collegato ¿ dice¿ il sito è stato subito inondato di spam ed è andato off-line, ma Microsoft non mi aveva mai contattato prima per mettermi al corrente di quanto aveva intenzione di fare¿
L¿avvocato dei Grainger ¿ una tranquilla famiglia di provincia – dichiara che i suoi clienti sono molto spaventati di trovarsi di fronte un avversario potente come Microsoft, i cui legali hanno rappresentato anche la principessa Diana. ¿Ci hanno detto che ci vorrà una cifra con molti zeri per affrontare la causa. Loro sono pieni di soldi, noi abbiamo tre figlie e poco denaro, dimostreremo la mia innocenza. Va fatto.¿ dice Mr Grainger.
Steve Linford di Spamhaus, una delle maggiori organizzazioni britanniche contro lo spam, dice di sostiene la versione del signor Grainger e afferma che Microsoft ha ¿in mano l¿uomo sbagliato. Gli spammer, infatti, lasciano sempre qualche traccia, ma noi non abbiamo trovato niente che possa condurre a Grainger¿.
Microsoft da canto suo ha dichiarato alla stampa che ¿¿se ci saranno prove inconfutabili a sostegno di queste dichiarazioni, saremo molto felici di prenderne atto e di collaborare col signor Grainger per scoprire la vera identità dei colpevoli¿.
Ironia della sorte: la signora Grainger ha affermato che una delle maggiori preoccupazioni sue e di suo marito è sempre stata quella di proteggere le figlie dalle mail spazzatura che puntualmente inondavano la loro posta¿.