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Convertire all¿onestà gli utenti di Kazaa, che scaricano gratis file musicali coperti da copyright, è diventato l¿obiettivo di Sharman Networks ¿ società proprietaria del web site.
Il Gruppo ha lanciato la nuova versione, 2.5 (per il momento solo in inglese) del noto software per il file-sharing, che propone file audio, video, giochi e software – riconoscibili da un¿icona dorata (gold icon) – questa volta legali.
Il download legale, comincia con un periodo di prova, al termine del quale, l¿utente è libero di scegliere il rinnovo del servizio o l¿eliminazione del file.
Questa nuova versione estende i contenuti a disposizione degli utenti e include Peer Point Manager, un”applicazione del partner Altnet che incoraggia gli utenti alla condivisione di contenuti offerti con regolare licenza. Sono state migliorate anche le funzioni di ricerca e la sicurezza, grazie alla tecnologia antivirus fornita da Bullguard.
In base al numero di download di file Gold effettuati, l¿utente guadagna dei punti, convertibili in buoni d¿acquisto (materiale, software, contenuti legali, viaggi¿).
L¿obiettivo, naturalmente, è quello di spingere gli utenti a scaricare file Gold per condividerli con gli altri fruitori, grazie alle tecnologie messe a disposizione da Altnet.
L¿iniziativa di Sharman Networks è sicuramente importante, ma è difficile credere che sia da sola sufficiente a sradicare la pirateria informatica.
Innanzitutto perché il numero di Peer points da raccogliere rischia di scoraggiare più di un utente, anche se ben motivato.
Altnet, poi, conta circa 200mila file Gold, che non sono tantissimi se si pensa ai milioni di file condivisi in Rete.
Inoltre, questo archivio non comprende Mp3 delle major discografiche.
Questo perché il sistema di Altnet si indirizza prima di tutto a quelli che non beneficiano della rete di distribuzione commerciale tradizionale. Si pensi agli artisti in cerca di case discografiche o quelli in erba desiderosi di mostrare il loro lavoro.
Ciò che resta da dire, è che il sistema Kazaa-Altnet rappresenta se non altro una sorta di soluzione economica e legale per la commercializzazione di contenuti digitali sulle reti di scambio.
E che le prime a esserne avvantaggiate sarebbero le etichette più piccole, che avrebbero un contributo notevole alle entrate nella distribuzione tradizionale dei loro prodotti.
Anche se infine dipende tutto dalla disponibilità dell¿utente finale. Il metodo potrebbe, infatti, spingere al consumo esagerato di file Gold per collezionare i punti e non per i loro contenuti. Un effetto perverso che potrebbe ritorcersi contro gli artisti stessi.