Italia
Il Tg di Italia 1, ¿Studio aperto¿, approda al Web. L”interattività è la novità principale e punta a coinvolgere l”utente che potrà inviare filmati, foto e notizie.
¿Rendere partecipe e operativo l”utente, trasformarlo in reporter, cameraman, fotografo, cioè da spettatore a protagonista¿ è lo slogan Internet di ”Studio aperto” (www.studioaperto.it).
Quattro le novità principali: ”Esclusivo” sarà la rubrica destinata all”approfondimento di filmati inediti, interviste, visione di materiali non ancora montati, backstage, anteprime. L”interattività col pubblico consentirà agli utenti di inviare, via Web, cellulare o con un mms, oltre ovviamente alle videocamere, filmati, foto e piccoli scoop.
¿I dieci più belli e interessanti – annunciano i responsabili del nuovo sito – saranno proposti in Rete e i tre più votati della settimana trasformeranno gli autori in reporter: il loro servizio andrà in onda durante Studio aperto¿
Il dialogo con la redazione è la terza novità: cliccando sull”icona ¿Lo studio è aperto¿, si potrà dialogare con il direttore e la redazione e navigare tra i diari dei giornalisti, nei quali si troveranno fatti pubblici e privati, emozioni e retroscena legati alla fattura dei servizi. Spazio anche per le ”Iniziative speciali”, legate ai temi più caldi dell”attualità.
Studio aperto è nato nel 1991. Diretto oggi da Mario Giordano, è un telegiornale realizzato da una redazione giovane e pensato per giovani.
Ha una struttura e un¿organizzazione molto innovativa anche la gestione della redazione specificatamente televisiva. E¿ possibile consultare e comporre immagini di archivio con quelle provenienti da satellite o da riprese in esterni realizzando il video del servizio. Nella stessa postazione è anche possibile redigere il testo della notizia e inserire l”audio sulle immagini, rendendo in tal modo completo ogni servizio che compone l”edizione di un telegiornale.
Studio aperto è anche una testata in cui il processo di confezione della notizia avviene interamente con tecniche digitali.
Operare in digitale consente al giornalista di intervenire direttamente sul pezzo, non solo scrivendo il testo ma anche montando le immagini. Queste ultime non sono più videocassette in continuo viaggio tra sale di montaggio e scrivanie ma file contenuti in un archivio a cui possono accedere vari utenti. La tecnica snellisce e ottimizza le operazioni di confezione e consente tra l¿altro un più rapido aggiornamento dei servizi.