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Il Cda di viale Mazzini ha approvato un ordine del giorno nel quale, in relazione a recenti notizie polemiche apparse sulla stampa, ¿conferma la propria fiducia a tutto il gruppo dirigente della Rai¿ e ribadisce ¿la propria autonomia decisionale nella gestione dell”azienda””. Nella riunione di ieri sera, informa un comunicato, il Cda ha inoltre approfondito il problema della programmazione e della qualità del prodotto anche in relazione alla concorrenza. Ha quindi esaminato l”applicazione in Rai del Codice di autoregolamentazione su Tv e Minori e ha ribadito l”impegno del Servizio Pubblico per la tutela dei telespettatori più giovani. Il Cda ha ascoltato poi un”ampia e dettagliata relazione dell”amministratore delegato di Rai Cinema, Giancarlo Leone, che ha illustrato le linee strategiche della società e le prospettive di sviluppo. A organizzare il Forum internazionale è la Rai e il Comune di Bologna. L¿appuntamento è stato presentato nel corso di una conferenza stampa, a cui ha partecipato anche il presidente Lucia Annunziata, in videoconferenza da Roma.
Intanto Gianfranco Noferi, direttore di ¿Raisat Ragazzi¿ incaricato dalla direzione generale Rai di occuparsi della qualità dei programmi rivolti ai più piccoli, ha introdotto gli obiettivi strategici di Agora 2003 (Interactive Media for Children), che si terrà a Bologna dal 20 al 23 giugno.
A Bologna si confronteranno esperti allo scopo di creare un ”decalogo” da porre all”attenzione della Ue per incoraggiare una produzione di alta qualità.
Il direttore di Raisat ha ricordato: ¿In Italia il settore si rivolge a una utenza di 5.100.000 ragazzi tra i 5 e i 13 anni. Sei milioni di famiglie hanno almeno un figlio minorenne¿.
Noveri ha sottolineato che: ¿Le nuove tecnologie consentono l”utilizzo di un maggior coinvolgimento interattivo con famiglie e scuole e si fa sentire l¿esigenza dell”edutainment, ossia una formula spettacolare, avvincente ma anche educativa e apportatrice di valori morali¿.
Il presidente della Rai Lucia Annunziata ha ricordato l”importanza dell”espressione di unità e del bisogno di una ¿convergenza per investire sull”educazione¿ per elevare il livello di qualità nel confronto internazionale, tenendo conto che il ¿bambino è un elemento strategico commerciale¿.
Il vicesindaco Salizzoni ha espresso la soddisfazione del Comune di Bologna che, dopo l”esperienza della Città europea della Cultura, continua a portare avanti gli sforzi per essere un punto di riferimento intellettuale e innovativo: ¿Nelle classifiche statistiche Bologna risulta come prima città digitale in Italia – ha precisato – Mi auguro che questo importantissimo forum internazionale, che per la prima volta si tiene in Italia, possa contrassegnare una data storica che ricordi il nome della città con un ”bollino blu” per l”infanzia e l”adolescenza””.
Va nel senso di una maggiore attenzione ai telespettatori più giovani, anche l¿intervento del consigliere Rai Marcello Veneziani, che ha ricevuto un largo apprezzamento da parte del Ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri.
Veneziani ha proposto di creare un reparto per i ragazzi all¿interno dell¿azienda.
¿L”idea di dedicare più spazi alle esigenze dei bambini rientra nei compiti primari di un”azienda radiotelevisiva pubblica¿, dichiara in una nota Gasparri, sottolineando che il progetto ¿¿è perfettamente in linea con lo spirito del Contratto di servizio Stato-Rai, che ha previsto più trasmissioni di qualità adatte ai minori¿.
Il consigliere Veneziani in una lettera inviata al direttore generale Flavio Cattaneo e, per conoscenza, al presidente Lucia Annunziata e agli altri componenti del Cda, ha spiegato che ¿Nel quadro di una riforma organizzativa della Rai e dell”attenzione che stiamo riservando a tutela dei minori e dell”infanzia, mi pare davvero opportuno e coerente con il ruolo di servizio pubblico pensare ad una nuova struttura in seno alla Rai che sia interamente dedicata a bambini e ragazzi¿.
¿Come ci è stato segnalato dal Comitato Tv e minori nonché dal Corecom Friuli Venezia Giulia – scrive Veneziani – manca nell”azienda una realtà che possa coordinare le reti televisive, radiofoniche e satellitari per quel che riguarda i programmi dedicati all”infanzia o che riguardano comunque i minori¿. Programmi ¿sia d”intrattenimento che di utilità pubblica e culturale. Una struttura che possa seguire e garantire la qualità degli spazi dedicati ai ragazzi, non solo in termini di efficacia ma anche di crescita culturale e formativa, preoccupandosi anche di tutelare i bambini dalla Tv incentrata su sesso, turpiloquio e violenza. Con un”attenzione ulteriore verso i minori disabili¿. sottolinea Veneziani.