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Il Gruppo Microsoft, primo produttore mondiale di software, ha annunciato martedì sera di aver aperto 13 cause legali negli Usa e due in Gran Bretagna nei confronti di alcuni spammer, i responsabili dell¿invio di mail commerciali non sollecitate.
Le azioni legali riguardano, più di due miliardi di eMail, dal contenuto offensivo e fastidioso, giunte nelle caselle di posta elettronica degli utenti dei servizi Microsoft online.
Non sono state rese note le generalità degli spammer coinvolti nell¿azione legale. L¿accusa sostiene che i presunti responsabili abbiano inviato le mail spazzatura agli utenti di Microsoft, attraverso il portale Internet MSN (messaggeria Hotmail).
Tim Cranton, consulente giuridico del Gruppo di Bill Gates, ha spiegato che ¿¿Da un anno a questa parte, i nostri utenti lamentavano di essere sommersi da spam¿ che ha ormai raggiunto livelli di guardia.
Queste junk mail, che rappresentano oggi circa il 40% del volume mondiale delle mail, hanno il più delle volte per oggetto consigli per migliorare le proprie performance sessuali o metodi per diventare facilmente e velocemente ricchi.
¿Tentano di ingannare gli utenti con false informazioni¿, dice Microsoft, aggiungendo che in più gli spammer usano molteplici identità per aumentare la loro forza commerciale e sfuggire ai filtri.
¿Lo spam non conosce frontiere. E¿ un problema che necessita una organizzazione a livello mondiale, perché l¿industria e i governi riescano a proteggere al massimo gli utenti¿, ha dichiarato il direttore legale di Microsoft, Brad Smith, che ha anche spiegato come le azioni legali aperte dal Gruppo, vadano proprio nel senso di una collaborazione da sviluppare a livello internazionale tra legislatori e industrie.
Negli Stati Uniti, la società di Gates, si è appellata alla legge anti-spam dello Stato di Washington del 1998, mente in Gran Bretagna ha invocato la legge del 1990 sui reati informatici (Misuse of Computers Act), che punisce la raccolta illegale di indirizzi eMail.
L¿offensiva si iscrive nel quadro della grande battaglia dell¿industria della Rete contro gli spammer.
Secondo Microsoft, questo è il primo passo dell¿azione annunciata il 28 aprile insieme ad Aol e Yahoo! che va verso la cooperazione dei colossi informatici nel combattere il fenomeno delle junk mail.
Oltre all¿identificazione dei mittenti, punta a raggruppare i mezzi finanziari e tecnici per migliorare i filtri sulla messaggeria elettronica.
Legge anti-spam dello Stato di Washington
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