E¿ partito alle ore 6.00 di mercoledì 18 giugno e durerà fino alle 6.00 di domani giovedì 19, lo sciopero dei giornalisti dell¿emittenza radiotelevisiva pubblica e privata, nazionale e locale, e dei canali tematici satellitari legati o no a network terrestri.
A riferirlo è la FNSI (Federazione Nazionale Stampa Italiana), che in un comunicato stampa spiega le modalità e i motivi dello sciopero.
Aggiungendo che ¿¿al termine delle procedure di legge saranno garantite le previste brevi finestre informative””.
La FNSI spiega che ¿I giornalisti dell¿emittenza radiotelevisiva nazionale e locale, pubblica e privata, scioperano oggi per la libertà dell¿informazione, per l¿autonomia professionale e per l¿indipendenza dei media¿.
Dopo la riuscita dell¿astensione dal lavoro dei colleghi della carta stampata, – dice sempre la FNSI – lo sciopero dei giornalisti delle televisioni e delle radio rappresenta la seconda fase di una forte mobilitazione decisa dalla Federazione Nazionale della Stampa per difendere le regole dell¿informazione, la pluralità delle proprietà, la stessa occupazione. La mancata approvazione di una legge sul conflitto di interessi e la proposta di legge di riforma della comunicazione rendono difficile, specie nel settore dell¿emittenza radiotelevisiva, un equilibrato e plurale sviluppo sia del servizio pubblico sia dei soggetti privati.
Nel comunicato si legge ancora che: ¿¿anche nel settore dell¿emittenza interessi estranei cercano di ottenere posizioni dominanti dalle quali condizionare un prodotto informativo fuori dalla logica della completezza e della correttezza, che sono patrimonio di un vero giornalismo liberale. Ciò accade nella Rai ma anche nell¿emittenza nazionale privata, e nel sistema digitale satellitare. I tempi lunghi dell¿introduzione del digitale terrestre determinano una situazione di stallo nella quale le imprese del settore hanno la tentazione di tagliare pezzi di informazione per privilegiare contenuti di intrattenimento. Particolarmente a rischio è la situazione dei soggetti più deboli, delle centinaia di emittenti locali il cui ruolo è fondamentale per il pluralismo dell¿informazione¿.
Anche per queste ragioni la Segreteria della FNSI ¿¿rivolge un appello a tutti i giornalisti delle televisioni e delle radio a partecipare allo sciopero ed alla manifestazione nazionale che la Fnsi ha indetto per il 25 giugno e che si svolgerà a Piazza Farnese, a Roma, a partire dalle ore 19.00¿.
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