Italia
Umts, banda larga e tv digitale terrestre. Queste le priorità del ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri nel corso del semestre italiano di presidenza Ue. Il programma degli interventi è stato illustrato dallo stesso ministro durante una conferenza alla presenza della stampa italiana e straniera a Roma.
Per quando riguarda l¿UMTS, ovvero i telefonini di terza generazione, Gasparri ha affermato che ¿l”Italia intende porre, nel corso del semestre di presidenza, particolare attenzione alla situazione attuale delle tlc in Europa con particolare riguardo allo sviluppo della telefonia mobile 3G a causa sia dei grandi investimenti fatti dagli operatori, sia delle ricadute delle tlc sullo sviluppo dell”economia europea¿. L¿Italia, aggiunge il ministro, solleciterà gli Stati membri alla ¿stesura di linee guida sulle ”barriere all”ingresso” e ”barriere all”uscita” dal settore¿, al fine di individuare quali siano gli ostacoli che ancora impediscono un convinto sviluppo del 3G, e ¿i meccanismi più idonei a facilitare lo sviluppo e la diffusione dei nuovi servizi¿, con interventi tali ¿da non configurarsi come aiuti di Stato¿ e da non alterare ¿le condizioni iniziali sulla cui base sono state rilasciate le licenze¿.
E¿ necessario, infatti, secondo Gasparri, avere delle chiare indicazioni normative che regolino in particolar modo l¿eventuale uscita dal settore senza comunque dimenticare che chi ha acquistato la licenza ha degli obblighi da rispettare: tuttavia, conclude il ministro, gli operatori potranno anche avvalersi del trading delle frequenze, in via di definizione con il Codice delle tlc, e della condivisione dei siti. Il ministro, facendo riferimento al caso di Blu, ha ricordato che bisogna si tutelare la concorrenza, ma facendo attenzione alla moltiplicazione all”infinito degli operatori, che non è utile se il mercato non è in grado di sostenerla. In Europa, secondo Gasparri, sono state assegnate ¿¿troppe licenze Umts e a prezzi troppo cari, creando così molti problemi alle aziende¿.
Gasparri ha annunciato tre appuntamenti organizzati dall¿Italia:dal 3 al 5 settembre si terrà a Viterbo un consiglio informale dei ministri delle tlc dedicato alla larga banda; dal 12 al 14 settembre a Siracusa un consiglio informale dei ministri per la Cultura e l”audiovisivo (con la presenza di Gasparri e del ministro dei Beni Culturali Giuliano Urbani) su tv senza frontiere, tutela dei minori e nuove tecnologie; dal 23 al 25 ottobre a Cernobbio una conferenza interministeriale, aperta anche a operatori del settore, sulla tv digitale.
Nell¿ambito del consiglio informale di Viterbo, il nostro Paese ¿ che da tempo sollecita l¿utilizzo di fondi strutturali per azzerare il digital divide – sosterrà la necessità di ¿una gestione congiunta nelle fasi di avanzamento della proposta di direttiva sull”enforcement dei diritti di proprietà intellettuale che tenga conto anche delle tematiche specifiche di banda larga¿.
Gasparri pone anche l¿accento sulla sicurezza delle reti ricordando che la Ue ha stanziato 24 miliardi di euro nei prossimi 5 anni per la creazione di un¿Agenzia che coordini gli interventi degli stati membri nell¿eventualità di attacchi cyberterroristici. L¿Itaòlia è fra i candidati a ospitare l¿Agenzia ¿forte anche di essere stato il Paese promotore del primo codice di autoregolamentazione per l”accesso dei minori a Internet¿.
L¿Italia sarà inoltre pioniera anche nell¿ambito della tv digitale terrestre in quanto primo Paese a fissare una data ¿ il 2006 ¿ per lo switch off dei sistemi analogici. Il ddl di riforma radio televisiva impegna infatti i broadcaster italiani (in primis la Rai) a creare le reti per coprire il 50% del territorio nazionale entro il 2004 e a concludere il lavori per le infrastrutture per il digitale terrestre entro il primo gennaio 2007.
Per lo sviluppo del sistema digitale terrestre, secondo il programma italiano, si prevedono ¿interventi di finanziamento dei Set Top Box, a sostegno degli investimenti richiesti agli operatori per la conversione; interventi di finanziamento della produzione e sviluppo di contenuti e servizi interattivi di pubblica utilità per la tv digitale terrestre; interventi di comunicazione e promozione del nuovo mezzo televisivo¿.
Molti altri i temi affrontati dal ministro durante la conferenza, tra cui lo spettro radioelettrico, i rapporti con le organizzazioni internazionali (in particolare Wto e Itu) e la nuova regolamentazione del settore postale.