Mondo
Dopo i settori del turismo e del trasporto aereo, è l¿industria della telefonia mobile a lanciare l¿allarme sull¿impatto della Sars sulle attività mondiali e, più in particolare, asiatiche.
Dopo Motorola, infatti, anche Nokia ha rivisto al ribasso le previsioni di vendita in seguito alle difficoltà nel far giungere i propri prodotti sui mercati asiatici, in particolar modo in Cina. E martedì anche Texas Instrument (TI), uno fra i maggiori produttori di semiconduttori, ha annunciato che le vendite nel secondo trimestre non andranno come sperato e la crescita si fermerà al 5% anziché al 7%.
¿Pensiamo che la debolezza della domanda sia dovuta in gran parte all¿impatto economico persistente associato alla Sars¿ ha dichiarato il presidente di TI Tom Engibous che aggiunge che la domanda ¿dovrebbe ripartire appena l¿inquietudine sanitaria sarà passata¿.
I paesi asiatici più colpiti (Cina, Hong Kong, Taiwan) stanno ovviamente tentando di rassicurare il mondo affermando che il picco dell¿epidemia sembra ormai essere passato e esortando i turisti e le aziende a tornare tranquillamente. In effetti l¿economia di queste zone ¿ come quella delle compagnie aeree e dei tour operator – è stata duramente colpita dal boicottaggio dei turisti, terrorizzati dal fatto di poter contrarre la mortale polmonite. Pechino ha perso nel mese di maggio il 94% dei turisti rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Per gli operatori telefonici, il mese di maggio è stato terribile: l¿annullamento da parte del governo di un¿intera settimana di festività (la prima di maggio) in tutto il paese è stata una pessima notizia, spiega l¿analista di una società americana. ¿Questa settimana di festa è in genere la più attiva dell¿anno per quanto riguarda il traffico telefonico e la promozione di prodotti come i telefonini. Ora, a causa dell¿esplosione della Sars la gente non è stata invogliata a viaggiare, né tanto meno ha avuto voglia di fare shopping o chiacchiere¿.
Sul periodo 15 aprile-30 maggio, la vendita dei cellulari è diminuita di quasi il 30%. E Motorola e Nokia, rispettivamente numero uno e due delle vendite in questi paesi – con quote del 26% e 16% di un mercato di 12,8 milioni di unità ¿ ne hanno fatto le maggiori spese.
Il fatto è che gli effetti della Sars sono stati troppo amplificati: il mercato cinese, ad esempio, risente anche di altri fattori quali il debutto di produttori locali e le restrizioni di fabbricazione imposte dal governo. Secondo gli analisti, dunque, l¿impatto economico della Sars sui risultati del secondo trimestre 2003, ¿dovrebbe essere considerato simile a quello di una catastrofe naturale di natura eccezionale.
Per quanto riguarda il settore informatico, il numero due di Dell, Kevin Rollins, ha dichiarato chegli effetti della polmonite atipica sulla domanda ¿¿sono stati un tantino esagerati¿. Rollins ha precisato, comunque, che la Cina rappresenta soltanto il 3% delle attività totali di Dell. La percentuale sale al 9% per Nokia e al 14% per Motorola.