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A rischio anche il cosiddetto piano ¿B¿ di salvataggio per KirchMedia. Dopo il fallimento delle trattative con il produttore Haim Saban per l¿acquisto del polo televisivo, pare che ci siamo problemi ad attuare il piano di riserva che dovrebbe permettere al Gruppo di sopravvivere per altri due anni in attesa di una soluzione definitiva.
Il piano prevedrebbe il riscatto del polo televisivo ProSiebenSat.1 e della library che comprende ben 18mila film e serie televisive, da parte della quattro banche creditrici, la Commerzbank, la DZ Bank, la HypoVereinsbank e la Bayerische Landesbank.
Queste si sono impegnate a investire 300 milioni di euro in KirchMedia, gestita dall¿amministratore giudiziario Michael Jaffé. Sembra però questo progetto possa adesso impantanarsi su delle ragioni chiaramente politiche.
I media di tre Länder tedeschi, quello di Berlino, di Brandebuorg e della Renania, non condividono il coinvolgimento della banca pubblica Bayerische Landesbank in un¿emittente televisiva privata.
Questo istituto di credito è controllata dal governo conservatore della Baviera, mentre i tre Länder in questione sono governati dai socialisti.
La Centrale bavarese di sorveglianza di nuovi media, la BLM, (Bayerische Landszentrale für neue Medien), ribatte ai colleghi degli altri Länder, che ¿Le banche non eserciteranno alcuni influenza diretta sul lavoro della società. Noi possiamo tranquillamente collaborare con questi istituti di credito se giocheranno il loro ruolo di investitori finanziari¿, dichiara il presidente della BLM, Wolf-Dieter Ring.
Rimane comunque che le quattro banche avranno le mani sul polo televisivo più importante della Germania, che rappresentava il gioiello del fallito impero di Leo Kirch.
Sicuramente il coinvolgimento di una banca pubblica in un¿emittente televisiva, merita un¿ampia riflessione. E i capi delle centrali mediatiche dei tre Länder in questione esigono un immediato esame giuridico e costituzionale di questa spinosa questione.
Wolf Dieter Ring, ribatte che ProSiebenSat.1 sarà gestita e controllata esclusivamente dal direttore del canale.
¿Non c¿è alcun dubbio a riguardo ¿ commenta ¿ le banche non influenzeranno la scelta dei programmi¿.
Il suo parere avrà molto peso, visto che KirchMedia, così come ProSiebenSat.1, ha sede a Monaco.
Il direttore della Commerzbank, Wolfgang Hartmann, sembra essere dello steso parere. E sottolinea che le banche ¿¿non vogliono fare televisione¿ a parte che la maggior parte dei diritti di voto è, e resterà, nelle mani di KirchMedia. Ma l¿impegno non sembra mettere spegnere le polemiche.