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La Corte Federale di Washington ha respinto la richiesta degli operatori telefonici di posticipare l¿entrata in vigore della portabilità del numero mobile (MNP) sul mercato statunitense al 24 novembre 2003.
L¿appello era stato presentato dalla Cellular Telecommunications & Internet Association (CTIA) e dalle aziende telefoniche guidate da Verizon secondo cui il poco tempo a disposizione non consentirebbe loro di adeguare le infrastrutture al trasferimento del numero da un operatore all”altro e creerebbe seri problemi al servizio offerto all¿utenza. Senza contare gli ingenti costi da sostenere che si aggirano, secondo i dati forniti dalle aziende, intorno al miliardo di dollari cui si aggiungono 500 milioni di dollari l¿anno per il mantenimento delle infrastrutture.
Gli operatori, comunque, non si danno per vinti e annunciano di voler ¿continuare a esplorare tutte le opzioni giuridiche a disposizione¿ per opporsi a una decisione sbagliata, che implica costi che dovranno necessariamente essere sottratti ai core business, ossia, al miglioramento delle reti, dei servizi e dei prodotti. ¿Quando la MNP entrerà in vigore, gli utenti si aspettano un servizio automatico e senza problemi tecnici, Verizon sta lavorando alacremente perché ciò avvenga e per rispettare qualsiasi scadenza¿, dice il portavoce di Verizon.
La number portability doveva partire nel giugno del 1999, ma la scadenza è stata rimandata già tre volte. Ora la FCC non intende concedere altre dilazioni.