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Le telecom europee sembrano sempre più intenzionate ad abbandonare i mercati esteri che non assicurino loro posizioni dominanti: la britannica Vodafone e la svedese Telia hanno appena annunciato di voler cedere gli asset indiani, mentre Deutsche Telekom ha ceduto le quote detenute nell¿operatore malese Celcom.
L¿India è uno dei mercati mobili con maggiori prospettive di crescita: secondo le stime il numero degli utenti passerà dagli attuali 13,5 milioni a 120 milioni nel 2008. Il mercato, tuttavia, è suddiviso in 22 regioni, dette ¿circoli¿ , in ognuna delle quali sono già presenti almeno 4 operatori.
Vodafone – con un¿operazione definita ¿un passo strategicamente logico¿ – ha ceduto il 20,76% di RPG Cellular al gruppo indiano Aircel, la maggiore compagnia telefonica dello stato del Tamil Nadu, per un montante non ancora ufficializzato.
Allo stesso tempo, il gruppo svedese Telia ha ceduto la quota del 26% di una delle sue sussidiarie locali a Bharti Tele-Ventures, la più grande compagnia mobile indiana, per 59 milioni di dollari.
Bharti, controllata al 16% da Singapore Telecom, offre i servizi di telefonia mobile in 15 dei 22 circoli dell¿India e controlla il 24% del mercato.
Deutsche Telekom ha invece deciso di cedere il 6% (158 milioni di azioni) detenuto in Celcom per 114 milioni di dollari, aprendo la strada alla completa acquisizione dell¿operatore da parte di Telekom Malaysia. La partecipazione del gigante tedesco era scesa in pochi anni dal 21% all¿attuale 6%.