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Lo scorso anno il worm Bugbear aveva creato il caos nei computer di tutto il mondo. Ora è tornato, più vivace e subdolo che mai, in una nuova variante: Bugbear.B capace di lasciare una backdoor che consente agli hacker di manipolare a loro piacimento i computer infettati.
La variante B di Bugbear condivide alcune caratteristiche della precedente versione e sfrutta le falle nella sicurezza dei pacchetti Windows.
Il virus arriva in e mail con intestazioni familiari, poiché rubate da un computer connesso a quello della vittima ed è corredato da un allegato di circa 71k che, una volta aperto, infetta il computer, invia stralci della posta personali a tutti gli indirizzi della rubrica e può anche disabilitare il sistema anti-virus. Esso, infatti, una volta aperto utilizza i dati della vittima per diffondersi e confondere i successivi destinatari che, vedendo un nome familiare non tendono a sospettare.
Bugbear.B, se non viene subito rintracciato dagli anti-virus, s¿installa anche nell¿hard disk: può succedere quindi che le stampanti connesse ad una rete infettata comincino a stampare pagine e pagine a casaccio.
Secondo le aziende produttrici di sistemi anti-virus, il worm ha infettato in meno di un¿ora e mezza i computer di 20 Paesi, compresi quelli di key4biz!
InItalia, intanto, la Polizia Postale ha già allertato le Banche dal momento che il virus sembra essere stato ”istruito” per prendere di mira 500 istituzioni bancarie mondiali, tra cui 65 italiane. Il worm comunque sta per lasciare il nostro Paese, dove il numero di infezioni è ancira rilevante – il 9% del totale – ma in costante diminuzione.
Attenti dunque ad aprire allegati di eMail di dubbia provenienza, anche se appartenenti a persone conosciute.