Italia
La manovra tariffaria per le chiamate da fisso a mobile di Telecom Italia approvata dall”Autorità per le Comunicazioni e entrata in vigore dal primo giugno non soddisfa affatto le associazioni dei consumatori secondo cui non ci sarà nessuna effettiva riduzione dei costi per gli utenti. Anzi, secondo i calcoli, ci sarà addirittura un aumento per chi chiama un telefonino da telefono fisso, variabile da un minimo di 23,50 fino a 61,50 euro, a seconda dell”uso del telefono.
A fare la differenza, secondo l¿Intesa dei Consumatori, è lo scatto alla risposta passato da 7,87 a 12 centesimi. Dal momento che la maggior parte delle chiamate verso i telefonini si conclude entro 60 secondi, nella fascia ridotta Telecom diminuisce il costo solo per telefonate verso H3G – da 30,38 centesimi al minuto a 26,40 ¿ ma l¿operatore telefonico ha soltanto poche decine di migliaia di clienti. Per la stessa fascia i costi aumentano sia verso Tim (da 23,36 alle attuali 26,40) che verso gli altri operatori tutti allineati a 26,40 centesimi di euro per il primo minuto.
Per la fascia piena ci sarà una riduzione verso Tim (da 38,78 a 34,37) e Vodafone (da 37,58 a 33,90), mentre aumenta verso Wind (da 43,16 a 43,70) ed H3G (fa 37,41 a 46,72).
L¿unica taglio serio e generalizzato delle tariffe è stato praticato da Tele 2 che per la fascia ridotta, passa da 27,6 a 26,8 centesimi e per la fascia piena, da 42,36 a 34,30 verso tutti gli operatori.