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Ancora una volta, il futuro nasce dalla California. Un team di scienziati del California Institute of Technology, di Pasadena, guidato da Steven Low, ha messo a punto una tecnica per ottenere una connessione Internet che permette di scaricare un intero film in soli 5 secondi. Tutto questo grazie al ¿Fast Tcp¿, un sistema che opera attraverso l”infrastruttura esistente ma dotato di una capacità centinaia di volte superiore a quella della banda larga.
La notizia viene riportata dalla alla rivista inglese ¿New Scientist¿. Tutto il traffico Internet attuale, spiega Low, utilizza il sistema Transmission Control Protocol (Tcp), sviluppato negli anni Settanta. L”attuale Tcp divide i file di grandi dimensioni in pacchetti di circa 1.500 byte l”uno, ciascuno dei quali contiene l”indirizzo del mittente e del destinatario. Poi, il computer del mittente invia un pacchetto, aspetta la conferma di ricezione dal destinatario, manda il secondo pacchetto e così via. Se il messaggio di conferma non arriva, il sistema invia di nuovo il pacchetto ma a una velocità pari alla metà rispetto alla trasmissione precedente e, in caso di mancata ricezione, continua a trasmettere a velocità decrescenti, finché non riceve conferma che il pacchetto è arrivato a destinazione.
Così facendo, sottolinea Low, anche l”interferenza più insignificante sulla linea può rallentare notevolmente la trasmissione. Come funziona, invece, il Fast Tcp? Il rivoluzionario sistema utilizza pacchetti delle stesse dimensioni del sistema attuale e quindi può sfruttare la stessa infrastruttura di trasmissione. Dove sta la differenza, allora? Nel software e nell”hardware del computer del mittente, che misurano costantemente il tempo impiegato da ciascun pacchetto per arrivare a destinazione e il tempo di ciascun messaggio di conferma. Un sistema che rivela i ritardi sulla rete e avvisa il mittente di possibili perdite di dati. Il software del Fast Tcp utilizza poi queste informazioni per prevedere la velocità massima possibile con una data connessione senza perdere alcun dato.
Possiamo quindi dire che il Fast Tcp è più intelligente del suo predecessore, quindi più efficiente, secondo una visione recentemente espressa da Nicholas Negroponte, il guru del MIT, nel corso di un convegno a Roma.
I primi test del Fast Tcp sono stati condotti lo scorso novembre, dando risultati strabilianti: una media di 925 Megabit/s, rispetto ai 266 Megabit/s consentiti dall”attuale Tcp.
Ma c¿è di più. I ricercatori hanno anche provato a collegare tra loro dieci sistemi Fast Tcp, ottenendo velocità di trasmissione dei dati di oltre 8,6 Gigabit al secondo, oltre 600 volte la capacità di una comune connessione a banda larga.